29/12/07

 

Auguri di Buon Anno

La direzione, il personale docente e non docente della scuola Estrela do Mar, desiderano mandare ai benefattori, ai lettori, allo staff di Ipsia-Acli, Acli e Enaip, i migliori auguri per un buon anno 2008.

Nos queremos agradecer a todos os nossos doadores e desejar um feliz ano novo. Para o nosso sucesso esperamos sempre a vossa ajuda, por tanto esperamos que sempre sejam solícitos para continuar alimentar a nossa Esperança.

Credo non ci sai bisogno di traduzione

Até logo

Samuele


28/12/07

 

Un giorno importante per Inhassoro. Benvenuta IPSIA Vercelli-Onlus

Ieri 27 dicembre 2007 è stato un giorno importate per la nostra scuola di Inhassoro. Si è infatti costituita IPSIA Vercelli-Onlus,destinata a sostenere tutte le attività future della scuola e di Inhassoro.

Il Consiglio Direttivo che si è installato è formato da :
BOBBA Arianna, BONO Giovanni, BRUNELLI Lorenzo, FORTE Maura, LEPORA Michele e SOGNO Luca.

Ha assunto la presidenza l'ing. Michele Lepora.

Leggiamo dallo statuto :

L'associazione, che si richiama ai principi ed ai valori della esperienza associativa degli uomini e delle donne che aderiscono alle Acli o alle diverse iniziative e servizi da questi promossi, sulla loro azione di solidarietà popolare, sul loro impegno nella promozione della pace e della giustizia tra gli uomini e le nazioni, ha, in via prioritaria ma non esclusiva, le seguenti finalità

  1. Sensibilizzare l'opinione pubblica sia localmente che nelle aree di intervento sui temi della Pace, della giustizia e dello sviluppo sostenibile e solidale
  2. Sostenere e promuovere nuove iniziative per il consolidamento dell'esperienza culturale, formativa, tecnica e di supporto alla popolazione di Inhassoro, Mozambico e del centro di formazione denominato "Estrela do Mar"
  3. Promuovere progetti di sostegno alle fasce deboli della popolazione nei P.V.S: bambini, donne, anziani.
  4. Incentivare gli scambi culturali tra studenti, amministratori pubblici, docenti e formatori tra i PVS e l'Italia e favorire conoscenza e tolleranza tra le diverse culture del mondo.
  5. Avviare progetti di utilizzo di energie rinnovabili nei P.V.S.
  6. Sostenere ed incentivare progetti per la potabilizzazione, distribuzione ed uso responsabile dell'acqua nei P.V.S.
  7. Fornire know-how, tecnologia e supporto per la comunicazione sia scritta che via radio e/o via web e la diffusione della formazione a distanza.
  8. Promuovere iniziative e progetti per la formazione universitaria di soggetti meritevoli provenienti da P.V.S.
  9. Promuovere iniziative di supporto ed integrazione degli immigrati
  10. Promuovere e coordinare una rete tra le diverse associazioni sensibili ai temi sopra delineati ed interessate a collaborare


 

Essa sarà il canale che convoglierà tutti gli aiuti per le iniziative In Inhassoro, quindi a breve vi saranno altre novità e "istruzioni per l'uso" su come dare concretamente una mano.

Perché Una Speranza per il Mozambico continui, anche il nostro piccolo contributo è necessario.


27/12/07

 

Giornate di conti



S.Stefano è passato e la normalità è tornata in attesa del Nuovo Anno. Ieri e oggi sono stati giorni di revisione dei conti, per la contabilità interna della scuola.


L'anno scolastico inizierà a Gennaio e quindi bisogna essere pronti per il nuovo anno!


Due giorni fra pezze scritte in portoghese, con calligrafie a volte davvero geroglifiche..seguendo tutte le procedure governative..un passaggio necessario..anche se far tornare tutto a volte non è semplice!!


Vi regalo una curiosità..una foto del telefono della scuola..a prova di ladro!


Até logo


Samuele


26/12/07

 

Grazie Solidaria

Pubblichiamo l'appello di Solidaria-Onlus per il sostegno al nostro progetto per realizzare la struttura di distribuzione dell'acqua nella scuola.

Ringraziamo sin d'ora tutti coloro che vorranno rendere possibile questa opera.

Per dare una mano vai al sito di Solidaria, cliccando qui.

Ogni contributo è prezioso!

Grazie


L'iniziativa


La scuola di formazione professionale è stata progettata in maniera modulare, prevedendone nel tempo l'ampliamento. Attualmente è quasi terminato l'internato femminile ed è iniziato quello maschile.
La missione ha già ultimato la costruzione di un pozzo, con grande sforzo economico.

Ma ora serve un impianto di distribuzione delle acque dal pozzo ai due internati, all'orto scolastico, all'orfanotrofio e ai padiglioni della scuola.

Il tuo aiuto servirà per l'acquisto dei tank per l'acqua, per la realizzazione delle piattaforme di sostegno e per tutto l'impianto.


Il tutto è indispensabile per portare la preziosa acqua ai nostri ragazzi e completare un altro pezzo importante del nostro sogno.

L'impianto verrà realizzato non appena raggiunta la cifra necessaria.

I donatori riceveranno:


  • dei rapporti sull'avanzamento dei lavori
  • la fotografia del pozzo ultimato
  • una lettera di ringraziamento da parte della scuola Estrela do Mar.


La scuola Estrela do Mar può fare affidamento esclusivamente su donazioni. Il tuo contributo è inestimabile per questo progetto.

Per donazioni, clicca qui.


 

Il Pranzo di Natale

Il Pranzo di Natale è stato un salutare tuffo nelle tradizioni locali. Anzi debbo dire che tutto il giorno di Natale ha dato l'opportunità di cominciare ad entrare nella realtà di questo popolo.

Infatti la missione, e quindi, a ruota, anche chi scrive, è stata invitata a presenziare al pranzo organizzato da Venanzio, in responsabile del Centro Giovanile.

Egli, con il vestito delle grandissime occasioni, con cravatta e fermacravatta, ci accoglie al centro giovanile. Una torta a quattro strati, il cui trasporto causa non poche difficoltà tecniche,sarà il piatto forte della giornata e, come un faro, è posta al centro della tavola.

Tavola che è stata allestita nel piccolo porticato del Centro, e tutte intorno sono state poste le sedie per i convitati ad U..il lato che chiude la due estremità della U era invece riservato agli ospiti di importanza, ovvero il padre, il diacono e il direttore aggiunto della scuola..

Si inizia con discorsi introduttivi di ringraziamento al capo famiglia e sposa per l'invito..dopo i vari discorsi, finalmente giungono le pietanze per la gioia dei partecipanti..

Dopo circa un'ora iniziano vari canti, di cui non comprendo nulla, essendo in lingua locale, ma riesco ad intuire i nomi di Venanzio e della moglie, quindi suppongo siano canti di ringraziamento.

Cerimonia particolare è stato poi, dopo il taglio, il vero e proprio imboccare la coppia con un pezzo di torta..ho provato a chiedere il significato di questo, ma la spiegazione data è che è una tradizione che avviene anche durante i matrimoni..continuerò le indagini..

È stato un pranzo interessante..certo la comida non era per me esaltante,e lo stomaco ha ricevuto solo un pugno di riso e un pezzetto di torta, ma bella fonte di informazioni e davvero un piacevole diversivo alla routine.

Le persone che si incontrano quotidianamente erano tirate a festa e poco importa che gli accostamenti fossero non proprio canonici..pantaloni corti con scarpe di pelle e improponibili camicie..o peggio..

Anche il padre era felice e si lanciava in applausi dopo ogni esibizione canora..

Il tutto era all'insegna della semplicità e quindi molto apprezzabile.

La sera invece sono state le suore a dare una cena..è stato piacevole mangiare in una casa dalle fattezze occidentali, in una atmosfera piacevole..e la discussione sulla cultura africana mi ha permesso di vedere come ancora siano radicate le credenze tradizionali, che devono essere comprese a fondo per penetrare nella cultura locale.

E ora i video, per poter vivere anche voi un pranzo africano!








25/12/07

 

La Notte di Natale

La notte di Natale ad Inhassoro è stata davvero particolare.

La cappellina, una costruzione di canne intrecciate con un tetto di lamiera era illuminata dalla luci natalizie, che si univano alla forte luce di luna piena a rischiarare la spianata di sabbia..e davanti alla chiesa un piccolo recinto, con una luce..simile, nella povertà alla grotta di Betlemme, dove i ragazzi del Centro Giovanile hanno messo in scena un piccolo presepio vivente..le scene della Annunciazione, il censimento, la nascita di Gesù, i magi..la tradizione declinata in una lingua incomprensibile, ma con gesti, modi e nomi che sono propri del nostro patrimonio culturale e di fede.

La semplicità dei canti dei bimbi, i poveri costumi, fatti con cartone o carta di giornale..ma alla povertà dei mezzi ha supplito l'entusiasmo e le gioia..e poco importano gli errori e le battute dimenticate, che fanno scoppiare risa di ilarità fra la folla presente..donne soprattutto..

Prima della celebrazione, la lunga serie di confessioni..in cui il padre accoglie i fedeli a braccia aperte..nel vederlo pare di rivedere la scena del racconto biblico del Figliol Prodigo.

La Messa, semplice, vede una infervorata omelia del sacerdote don Pio, che con semplicità porta nel centro della chiesa il bambinello Gesù..e ricorda il mistero del Natale nell'incontro con Dio fatto uomo..

I canti e i balli aggiungono suggestione all'evento..i colori delle capulane sono sgargianti, segno di festa..

Il giorno di Natale altra celebrazione solenne con canti e balli, di cui diamo testimonianza, per poter anche voi, credenti e non, vedere come viene vissuto il Natale, alle radici del suo spirito originario..




24/12/07

 

Una bella sorpresa natalizia



Le sorprese natalizie non finiscono mai e finalmente, per chi ha seguito le mie avventure precedenti sul blog, la grande avventura del DIRE, ovvero del permesso di soggiorno, è giunta al termine. Per chi si è perso le puntate precedenti, invitiamo a leggerle..


E sono finalmente legale. Una bella sorpresa, dopo due mesi appena..dopo tante lotte, una bella soddisfazione.


In calce a questa bella notizia mi si permetta di esprimere il mio grazie a quanti sono impegnati nei mercatini natalizi per noi in vari paesi..grazie per tutto quello che fate..nonostante il freddo pungente molti di voi sono in piazza per la scuola e la missione..


Un grazie di cuore a Arianna, Giuliana, Paolo e tutti gli amici


Per commenti non esitate a scrivere webmaster.fpem@gmail.com



23/12/07

 

Auguri di Buon Natale



Natale 2007. Per queste Feste a farvi gli auguri sono gli orfanelli che vivono nella casa della missione. Un augurio che giunge dagli ultimi fra gli ultimi.


In questo momento di festa si vuole dire grazie alle molte persone che hanno contribuito a dare una speranza ad Inhassoro.


In modo particolare si vogliono ricordare le coppie di sposi, che in occasione delle nozze, si sono ricordate degli ultimi. Diciamo quindi il nostro grazie a Enrica e Maurizio e a Julie e Alessandro.


E il nostro grazie va a tutti gli amici che hanno dato una mano in questo anno difficile, segnato dal ciclone e dalla ricostruzione, quasi del tutto completata.


E invitiamo, come proposito per l'anno nuovo,ad impegnarsi a fare una cosa, anche piccola, per gli ultimi. Può essere un aiuto concreto, o anche il solo leggere e divulgare il nostro sito, l'impegnarsi a capire di più sulle problematiche dello sviluppo, il riflettere criticamente sui nostri modelli..


Le alternative sono molte..coraggio


Un Augurio di Buon Natale da Inhassoro.




 

Un bel regalo di Natale-Grazie Amici del Mozambico

Questo Natale i nostri ragazzi dell'internado hanno ricevuto un regalo meraviglioso. L'associazione Amici del Mozambico di Russi (Ravenna) ha stanziato un importante contributo che permetterà il completo arredamento dell'internado maschile.

L'Internado è la casa di accoglienza degli studenti della scuola. Essa servirà gli studenti che vengono da lontano e con difficoltà economiche, contribuendo a fare della scuola sempre più un polo di attrazione e sviluppo non solo per Inhassoro, ma per tutto il suo distretto e oltre.

SI ringraziano il presidente, Mauro Rambaldi, tutti gli associati e gli amici, per la loro attenzione e per aver dato a questi ragazzi, che sono la finestra di speranza del Mozambico, una opportunità per il futuro.

Grazie di cuore da tutti


 

Gli auguri di IPSIA



Cari tutti/e,


Per farvi gli auguri questo Natale prendiamo in prestito le parole di un grande operatore di pace, don Tonino Bello, figura spesso scomoda ma altrettanto rivelatrice, mai scontata e sempre coerente, che ci ha purtroppo lasciato alcuni anni fa.


Non vogliamo infatti limitarci ad augurarvi un Natale il più sereno possibile: anzi, ci uniamo a don Tonino nell'auspicarvi un po' di scomodità e di irrequietezza.
Cittadini del mondo, possiamo sentire la tensione ad una comunione ideale con tutti i popoli del mondo, con i poveri e gli ultimi, in una scelta di sobrietà e di condivisione, accogliendo l'originale spirito natalizio.
Operatori di pace ognuno nella propria quotidianità, possa il Natale che viene essere occasione per ciascuno di noi di ascolto e interiorizzazione del messaggio universale che il bambino che nasce povero tra i poveri è venuto a portarci.
Possa ognuno non rimanere indifferente di fronte a questo evento che si ripete ogni anno, ma farne prezioso tesoro, ciascuno con la propria sensibilità e le proprie particolarità, da cui trarre forza e alimento nello sforzo quotidiano di costruzione di un mondo migliore.


Raccogliendo la speranza che don Tonino legge anche oggi nell'evento di Betlemme, siamo quindi a fare ad ognuno di voi i più sentiti auguri di un Natale sereno e al tempo stesso scomodo, che sappia portare un anno nuovo in cui Natale sia un po' tutti i giorni.


Auguri di pace!




IPSIA




Auguri Scomodi


Don Tonino Bello




Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo, se vi dicessi "Buon Natale" senza darvi disturbo.
Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l'idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario.



Mi lusinga addirittura l'ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.


Tanti auguri scomodi, allora , miei cari fratelli!


Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.
Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.


Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.


Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l'inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.
Giuseppe, che nell'affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.


Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l'aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.
I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell'oscurità e la città dorme nell'indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere "una gran luce" dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili.


I pastori che vegliano nella notte, "facendo la guardia al gregge ", e scrutano l'aurora, vi diano il senso della storia, l'ebbrezza delle attese, il gaudio dell'abbandono in Dio.
E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l'unico modo per morire ricchi.


Buon Natale!


Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.


22/12/07

 

Il Nuovo Corso




Nei due giorni precedenti a scuola si è tenuto un mini corso per implementare l'utilizzo di un software di gestione , chiamato Gestão Académica das Escolas.


Il software, sviluppato dalla Rete Salesiana di Formazione Professionale, è stato scelto dalla Direzione Tecnica del Ministero della Educazione come strumento gestionale per tutte le scuole tecniche del paese.


Ad Inhassoro era stato installato, ma poi non implementato e abbandonato, per molte ragioni. Appena viste le potenzialità del programma, mi sono attivato per chiamare il responsabile per la nostra provincia e concordare con lui un mini corso per il nostro professore di informatica, la segretaria, la direttrice pedagogica e il sottoscritto.


Il giovane professor Massingue con il suo sorriso e la sua vitalità ha conquistato i partecipanti e Cleyson, il nostro professore di informatica, seguendo le istruzioni ha mostrato grande interesse e una sorprendente capacità di apprendimento.


Suor Blandina, vedendo che le operazioni ,che di solito prendono interi giorni,possono essere fatte con un semplice click, ha espresso soddisfazione..Presto l'incubo delle paute (fogli valutazione finali), la cui realizzazione arrivato qui ad Inhassoro mi aveva colpito per macchinosità e tedio, sarà solo un brutto ricordo.


All'inizio del nuovo anno farò foto ad ogni professore ed alunno, in modo da avere un database completo e si inizierà a spiegare ai professori come inserire le valutazioni degli allievi nel sistema. Questo è un passo importante anche perché aiuta ad evitare i problemi di cambio dei voti, spesso dietro corruzione di ogni genere, che piaga molte scuole del Mozambico.


La segretaria, Alice Agostinho, sarà incaricata di ricevere i dati degli allievi secondo il modello del programma e di inserirli nel sistema.


Tramite il professor Massingue abbiamo contattato il responsabile a livello nazionale per il Ministero della Educazione per Gestão Académica das Escolas, che ha lodato la nostra scuola e promesso una visita in futuro.


I sorrisi, la velocità dell'apprendere di Cleyson, il buon lavoro fatto sono una grande soddisfazione..un mattone per una migliore gestione è stato messo ed è premessa per un buon inizio per l'anno scolastico 2008.


 

I Ragazzi del Giulio Natta di Rivoli






Ecco le foto dei ragazzi che partecipano al progetto, la 5 A meccanici.


Un sentito ringraziamento al prof. Michele Fazzini










20/12/07

 

Foto Ragazzi






Ecco le foto dei ragazzi dei Centri di Formazione Enaip di Rivoli e Alpignano.






A presto






Samuele

 

Presentazione Centri Formazione Enaip Rivoli-Alpignano

Per conoscere meglio gli attori del progetto, ecco la presentazione dei Centri Enaip di Rivoli e Alpignano.


Centro Servizi Formativi Rivoli


Viale Gramsci 5/7

Cascinevica – Rivoli – To

Tel. 011 959 12 52

Fax. 011 957 44 80

e-mail: csf-rivoli@enaip.piemonte.it



www.enaip.piemonte.it

Centro Servizi Formativi Alpignano


Via Marconi 44

Alpignano – To

Tel. 011 968 28 14

Fax. 011 968 28 07

e-mail: csf-alpignano@enaip.piemonte.it



L'EnAIP, Ente ACLI Istruzione Professionale, è un ente di formazione che ha come obiettivi primari l'orientamento, la formazione e l'accompagnamento al lavoro.

E' presente sul territorio di tutte le Province della Regione Piemonte con 18 sedi, con una forma organizzativa a rete che vede al centro la Direzione Generale a servizio dei diversi Centri localizzati sul territorio. L'attività didattica prevalente è mirata al conseguimento da parte degli allievi di qualifiche e specializzazioni professionali che vengono rilasciate dalla Regione Piemonte e dalle Province con validità su tutto il territorio nazionale.


I
Centri Servizi Formativi di Rivoli e Alpignano
sono strutture dotate di laboratori, attrezzature, metodologie e tecnologie didattiche adeguate, nelle quali l'equipe di docenti, coordinatori didattici, tutor, collaboratori, lavora quotidianamente per offrire corsi di qualità.


Presso le strutture di Rivoli e Alpignano vengono forniti una gamma di
servizi correlati con la formazione e l'inserimento al lavoro:

  • Corsi di formazione professionale con rilascio di qualifica o specializzazione;
  • Servizi di orientamento (scelta dell'indirizzo professionale e ricerca di nuovo lavoro);
  • Supporto per l'Inserimento in azienda (tirocini professionalizzanti e segnalazione curriculum alle imprese).


I corsi sono rivolti a diversi destinatari:

  • Giovani in obbligo formativo (dai 15 ai 18 anni);
  • Giovani diplomati e laureati;
  • Adulti occupati ed in cerca di occupazione;
  • Personale di aziende private e della Pubblica Amministrazione.



Aree di intervento per le attività di formazione



RIVOLI

ALPIGNANO

  • Informatica di base, ECDL (European Computer Driving Licence)
  • Industrial Design (progettazione industriale e architettonica), CAD (Computer Aided Design), modellazione solida, rendering, CAM (Computer Aided Manufacturing)
  • Grafica (grafica e animazione per il web)
  • Fotografia digitale
  • Progettazione e stampaggio materie plastiche
  • Automazione industriale, robotica e PLC
  • Meccanica (Lavorazione macchine utensili, montaggio, manutenzione)
  • Sistemi informativi territoriali
  • Lingue straniere
  • Collaborazione con Politecnico, Università, Unione Industriale di Torino
  • Collaborazione con il nuovo ITI di Rivoli nei percorsi di istruzione-formazione
  • Collaborazione con CTP (educazione adulti)
  • Formazione per l'interculturalità
  • Ambiente e territorio (promozione sviluppo sostenibile, ingegneria naturalistica,VIA, …)
  • Progettazione e gestione aree verdi
  • Sviluppo e valorizzazione risorse turistiche
  • Ristorazione
  • Impianti elettrici (progettazione, realizzazione e manutenzione)
  • Informatica di base
  • Gestione Reti Informatiche
  • Lingue straniere
  • Formazione al lavoro per diversamente abili
  • Progetti specifici in rete per l'inserimento lavorativo (POR,….)
  • Collaborazione con Istituto Agrario di Pianezza nei percorsi istruzione-formazione
  • Collaborazione con Politecnico di Torino e Istituto Tecnico Grassi per le attività formative del Polo Aerospaziale

 

Il risultato dei nostri sforzi!




Il prototipo della pompa a palette è finalmente ultimato. Dobbiamo dire il nostro grazie agli insegnati, che hanno investito tempo, pazienza e ingegno per superare tutti gli ostacoli fino alla realizzazione della pompa.


Essi sono Andrea Allice, Claudio Sesona e Giancarlo Merlo (nella foto alle prese con una fase di lavorazione).


Per dare una idea al lettore delle dimensioni si è posto un cellulare vicino alla pompa.


Presto daremo conto anche delle molte attività che fervono nelle scuole coinvolte nel progetto.


A presto!



19/12/07

 

Non sempre ce la facciamo








Inhassoro è battuta da forti piogge, che allagano tutto e rendono le strade sabbiose una trappola di fango.



Questa mattina io e Agostino Lanza, dopo alcuni giorni di lavoro abbiamo provveduto al montaggio della stazione meteorologica della scuola.



Questa era funzionante prima del ciclone, ma dopo il febbraio 2007, era rimasta sepolta in un angolo a prendere polvere.



Dopo averla ritrovata ho subito deciso di ripristinarla, non solo per non vanificare il dono ricevuto, ma anche per i vantaggi didattici ,per i benefici la città stessa che non ha stazioni meteo e quindi non ha serie storiche delle precipitazioni, dei venti o semplicemente per sapere che tempo farà fra 3 giorni. (e non è cosa da poco in aree soggette a cicloni!)



Agostino ha individuato un supporto in ferro adeguato e a prova di ciclone, con il tornio ha modificato i supporti..dipinto il tutto..tirato i fili e montato anemometro e pluviometro..con baldanza e palo in spalla abbiamo poi raggiunto il padiglione principale e montato con perizia la nostra creatura..il vedere l'anemometro muoversi con il vento ci ha fatto sperare di essere sulla buona strada e riempito di speranza..



Messo le batterie nelle due stazioni, fatti i collegamenti..la prova..nulla..nessun segnale..



Smonta, rimonta, salita, discesa..test per vedere se vi è corrente nei circuiti..



Ma nulla..rabbia e frustrazione..e dispiacere perché sarebbe stato davvero un valore aggiunto per la scuola e i ragazzi..per unire scienze, geografia e anche un po' informatica..



Comunque la nostra stazione è ancora montata e il prossimo passo sarà controllare palmo a palmo i cavi..e l'anemometro si muove con il vento e la nostra speranza è di vedere presto la stazione pienamente operativa.



Vi regaliamo comunque qualche foto della impresa.





 

Una lettera che vuole essere un grazie

Escola Profissional Estrela do Mar

Estimados amigos e todos os benfeitores

Desde este cantinho de Moçambique, queremos vos comunicar que estamos prestes a finalizar o ano lectivo 2007.

Agradecemos a vos todos nossos benfeitores por todos os benefícios que de vos recebemos ao longo deste ano e de outros anos.

Todo o corpo docente está empenhado em procurar levar o nível acadêmico dos alunos, através de aulas teóricas e praticas, com toda a ferramenta que a Acli e os nossos amigos nos oferece.

Procuramos redobrar esforços para obter melhor aproveitamento pedagógico e apesar de não termos terminado ainda o processo de exames para a divulgação dos resultados, podemos adiantar por dizer que obtivemos ao longo do ano lectivo 2007 melhor aproveitamento pedagógico comparativamente ao ano lectivo 2006.

Portanto, não cessamos de dizer o nosso muito obrigado, porque foi graças as vossas ajudas que nos ofereceram esse clima de trabalho.

Para todos amigos de ACLI, para todos os benfeitores, vos endereçamos os nosso melhores votos de um Feliz Natal e uma Ano Novo 2008, cheio de Amor, Paz, Solidariedade e Carinho.

A direção da Escola e o corpo docente

Inhassoro, aos 17/12/2007


 

Ecco la lettera con la quale la direzione e Il corpo docente della scuola, rivolgono il loro grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo miracolo.


 

Cari amici e benefattori tutti,

da questo piccolo angolo di Mozambico, vogliamo comunicarvi che siamo alla fine dell'anno scolastico 2007.

Vi ringraziamo per tutti i benefici che abbiamo ricevuto in questo e negli anni scorsi.

Tutto il corpo docente è impegnato nel cercare di innalzare il livello accademico degli alunni sia attraverso lezioni teoriche che pratiche, con tutti gli strumenti messi a nostra disposizione dalle ACLI e dai nostri amici.

Cerchiamo di rinnovare gli sforzi per ottenere un miglior rendimento e, sebbene non abbiamo ancora terminato il processo degli esami, possiamo anticipare che abbiamo conseguito nel 2007 un miglior rendimento rispetto al 2006.

Per questo, non cessiamo di dire il nostro grazie perché con il vostro aiuto questo lavoro è reso possibile

Per tutti gli amici di Acli, per tutti i benefattori, vi mandiamo i nostri migliori auguri per un Felice Natale e un Nuovo Anno 2008 pieno di Amore, Pace, Solidarietà e Affetto.

La Direzione della Scuola e il corpo docente.

Inhassoro, 17/12/2007


 

Lettera della Missione

Pubblichiamo la lettera di Natale dei due missionari don Pio Bono e Caterina Fassio, nella quale esprimono il loro grazie ai molti sostenitori e amici e descrivono gli avvenimenti del 2007.


 


 

Carissimi Amici,                                         Santo Natale 2007

 
 

Come di consueto vi facciamo partecipi dei principali avvenimenti che hanno segnato l' anno 2007. Iniziamo con le "belle" notizie:

 
 

Il 4 di agosto vi é stata una grande cerimonia: la posa della prima pietra della nuova Chiesa parrocchiale dedicata a Santo Eusebio.

É stata la festa della comunità cristiana. Tantissima gente ha dedicato tempo, energie perché tutti si sentissero accolti e parte viva di questa Chiesa giovane in cui si fondano le speranze non solo sui mattoni che formeranno i muri ma su ogni cristiano che sono "pietra viva" di questa Chiesa.

Mons. Franco Givone, Direttore del Centro Missionario ha rappresentato il Vescovo di Vercelli e ha concelebrato con il vescovo di Inhambane Mons. Adriano Langa.

Il 24 di Agosto vi é stata l'inaugurazione del nuovo Padiglione della Meccanica della Scuola Professio-nale "Estrela do Mar" di Inhassoro e la cerimonia di consegna dei primi diplomi agli studenti che hanno terminato il corso di studi. Erano presenti le autorità locali, l' ambasciatore d' Italia in Mozambico, una delegazione delle Acli, il Sen. Luigi Bobba che rappresentava il Parlamento Italiano e alcuni amici italiani che ci hanno raggiunto per essere presenti all' evento.

 
 

Ogni studente oltre che al diploma ha ricevuto il certificato del corso di informatica, che tutti i ragazzi della scuola frequentano, e il kit di lavoro; per i falegnami é stata consegnata la valigia (da loro stessi realizzata) con tutti gli attrezzi del mestiere. Le ragazze che hanno frequentato il corso da sarte hanno ricevuto un kit di stoffe, fili, aghi per realizzare in casa ciò che hanno imparato durante il corso.

 
 

Il 22 febbraio 2007 qui in Mozambico sarà ricordato come l' giorno del Ciclone Flavio, in cui molte persone hanno perso la casa; tutto ció che avevano realizzato da una vita se ne é andato con il forte vento.

Anche nella storia della missione quest' anno é stato quello in cui ha avuto piú spese per rimediare agli ingenti danni riportate alle scuole, al centro giovanile, alla casa parrocchiale, alla casa dei bambini orfani, all' asilo e alle 30 cappelle della nostra Parrocchia.

Ma noi missionari questo 2007 lo ricorderemo anche come l' anno della grande Provvidenza, perché già al termine di questo anno siamo riusciti a ricostruire, a rimettere in piedi tanti edifici, e case grazie all' aiuto generoso di tanti amici, volti conosciuti e familiari, ma anche di tante persone di cui non sapremo mai il nome, ma il cui volto é conosciuto solo da Dio.

La maggior parte delle cappelle si trovano ancora senza copertura e sia le celebrazione che la scuola materna funzionano all' ombra di qualche albero, poiché la cappella é sia luogo di incontro per la comunità cristiana che luogo di accoglienza per i bambini dell' asilo.

 
 

I nostri progetti per il 2008:

- A gennaio del nuovo anno entreranno in funzione il collegio maschile e quello femminile per dare l' opportunità ai giovani che provengono dai villaggi di poter studiare in un ambiente favorevole. Speriamo di avere la forza di accogliere specialmente le ragazze piú povere attraverso un progetto di sponsorizzazione che chiameremo la "Finestra della Speranza".

 
 

- Vorremmo aiutare le cappelle delle comunità con lamiere di zinco affinché tutte le scuole-cappelle abbiamo un tetto e un riparo, i cristiani si impegneranno a costruire i muri della cappella.

 
 

In queste poche righe é racchiusa la nostra vita missionaria, le nostre difficoltà, le nostre speranze e i anche nostri sogni.

 
 

Vi giungano i nostri Auguri di un Santo Natale e il nostro Grazie per tutto ciò che fate per noi, perché senza la vostra presenza amica e solidale i nostri progetti non si trasformerebbero in realtà.

    Buon Natale a voi e alle vostre famiglie.

    Con grande riconoscenza

Pio Bono e Caterina Fassio


17/12/07

 

Esplorando Inhassoro

Il fine settimana è giunto e con esso è finalmente venuto il momento di lasciare un poco il lavoro, che finora mi ha preso, e iniziare ad esplorare per gradi la realtà sociale di Inhassoro.

Il venerdì sera, insieme al nostro tecnico Agostino Lanza, finalmente varchiamo i cancelli della missione e ci lanciamo, accompagnati da tutto il firmamento celeste (l'inquinamento luminoso non esiste qui) verso il locale da João..

Il camminare al buio, la sera è una emozione nuova e pian piano si vedevano nella notte le consuete file di donne con i secchi di acqua..alcuni uomini ancora intenti a completare i lavori..mentre dalla baracchine, un tetto di lamiera e poco più si alza forte il martellante suono del rap americano alternato a qualche hit locale..

Segno che il fine settimana è arrivato..

La nostra meta è un semplice locale, una capannuccia e quattro tavoli in plastica..ma ha il grande vantaggio di avere la televisione, e come negli anni 50 del secolo scorso accadeva in Italia, è un punto di ritrovo per vedere la scatola magica..

Anche per noi è bello vedere la tv..c'è una specie di spettacolo stile gemelle Kessler che però fa la gioia degli avventori seduti ai tavoli e il volume è discreto rispetto a quello delle baracchine..

Ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo una birra fresca..c'è poca gente..e i pochi o sono intenti a vedere la tv, altri mangiano, altri giocano a dama..

Pian piano altri avventori arrivano e il locale si ravviva..incontriamo uno dei nostri professori che ci consiglia di andare ad un altro locale, ma il nostro tempo sta per finire e così ci avviamo verso casa..una prima esplorazione, timida, della Inhassoro by night..

Il giorno dopo invece, dopo il consueto lavoro mattutino, inizio ad entrare in contatto con i ragazzi del posto..sinora c'era un po' di timore reverenziale..alcuni pensavano fossi un religioso..

Ecco che allora si inizia il dialogo con il linguaggio universale dello sport e si finisce, 2 contro 2, a giocare a basket..io, un professore giovanissimo, Mauro, e altri 2 ragazzi della secondaria..si aggungono altri ragazzi e sotto il sole si comincia a ridere e scherzare..

Sudati ci si ripromette di creare la consuetudine del fine settimana basket..sport un po' di serie B qui..come in Italia a regnare sovrano è il calcio..

È piacevole tornare alla missione, con il panorama del mare blu di fronte consci di aver iniziato un dialogo interessante..

La domenica mattina è incentrata sulla celebrazione della S.Messa, che qui è vissuta con grande partecipazione dalla popolazione locale..c'è il signore vicino a me che tutti i giorni veste i suoi stracci, ma la domenica si cambia, si lava, si pettina, e poco importa se i suoi malconci pantaloni lunghi abbiano vistoso buco all'altezza del ginocchio e la camicia a maniche lunghe sia lisa e le scarpe in simil-pelle siano senza lacci..egli è negli abiti della festa e con grande umiltà e devozione recita le sue preghiere seguendo la messa da un libro dalle pagine consunte..

Sotto il mango attende in preghiera il sacerdote don Pio..egli avvolto dalla sua veste,nel caldo micidiale,attende i penitenti per la confessione..una immagine di un uomo che vive la sua fede nella testimonianza quotidiana e nella condivisione..

Si può condividere o meno la scelta religiosa, ma si deve dar conto del rispetto e dell'autorevolezza che ispira.

Il caldo pomeriggio passa con il team del basket..la cosa più terribile è fare a piedi i 500 metri che dividono la missione dalla scuola..in salita sotto il sole delle 13..una vera e propria marcia nel deserto..

È una gioia giungere all'ombra del grande albero che ombreggia il cortile della nostra scuola..

Una curiosità..sono stato ad aggiustare una gomma e sono andato in un gommista..l'unico di Inhassoro..altro non è che una capannuccia, con tetto di paglia..dove si trovano cerchioni sparsi, un compressore e vari attrezzi..unico segnale che distinguono questa capanna dalle mille altre simili..e mentre un omone continua a battere con un martello un cerchione, ecco che un bambino, avrà avuto, 7 massimo 10 anni, prende la ruota, analizza con la rudimentale tecnica del secchio d'acqua il problema e poi, con fare da esperto, si fa consegnare le pezze, prepara gli strumenti e infila una pezza all'interno del pneumatico..

Con voce forte si fa assistere da un altro ragazzo e dopo pochi minuti ecco che la gomma come nuova!!

Incredibile..

il processo di scoperta andrà avanti e quello che auspico è che possiamo insieme penetrare nella realtà mozambicana, giorno dopo giorno..insieme..

A presto!


 

 


 

Per dare una mano

Tempo di Natale,


tempo di feste....ognuno in caccia di regali, pacchetti, fiocchettini e effetti speciali.


ma vogliamo davvero sorprendere i nostri amici?


allora perchè non cercare dei regali alternativi, colorati, ma soprattutto etici, non solo capaci di fare contenti i nostri cari ma anche chi è nostro fratello, nonostante la lontananza e le differenze.

Anche per quest'anno, gli amici della missione Diocesana vercellese di Inhassoro in Mozambico offrono la possibilità di fare REGALI INTELLIGENTI, ma soprattutto originali.

Domenica 16 e 23 dicembre, a Cigliano durante il tradizionale mercatino natalizio in centro, si potranno acquistare cesti natalizi con prodotti del commercio equosolidale e prodotti di origine mozambicana. Il vostro regalo sarà prezioso contributo alla ricostruzione degli edifici distrutti dal ciclone Flavio e, soprattutto, sarà linfa vitale il progetto della nostra scuola professionale e per la missione stessa.

per qualsiasi chiarimento non esitate a contattare
Gianni Bono 0161 424306, o Arianna Bobba 0161 464657- è possibile anche ordinare i vostri pacchi regalo.


14/12/07

 

Altre foto cronistoria





Nelle foto del post precedente vi sono l'inaugurazione del 2004, la nostra preistoria e l'ing. Lepora alle prese con un impianto di depurazione acqua durante l'intervento di emergenza post ciclone




ora in questo post le altre foto..l'inaugurazione del 2007, i danni del ciclone e la nostra aula di informatica

 

Cronistoria








Mi pare opportuno dare ai lettori una breve carrellata, fotografica per lo più, del progetto Mozambico.



Tutto ha inizio nel 2002 con la posa della prima pietra.



Altra tappa importante è marzo 2004 alla presenza dell'allora Presidente Nazionale delle Acli, Luigi Bobba , vi è l'inizio dei corsi regolari



Vi è poi il 2005, in cui . Alcuni volantari, sotto la guida dell'ing. Michele Lepora,hanno avviato la più grande scuola di informatica del distretto, quasi 50 computer e la possibilità di formare siagli allievi della scuola che adulti, provenienti dall'immensa area circostante, in corsi serali che hanno creato grande attesa in tutta la popolazione.



Il 2007 è un anno difficile, infatti nel febbraio si abbatte su Inhassoro il ciclone Flavio, che con venti di altre 200 Km\h provoca ingenti danni alle strutture. Grazie all'intervento di amici di Inhassoro, fra cui Il sen. Luigi Bobba, la Protezione Civile ha prontamente inviato aiuti, attraverso una missione guidata dall'ing.Michele Lepora.



Il 27 agosto 2007 vi è l'inaugurazione del padiglione di meccanica, di cui riportiamo il discorso di apertura.



E perché non citare il 7 novembre 2007, l'arrivo ad Inhassoro di chi scrive, Samuele Tini, e l'inizio di questo blog!!



E ora le foto.








Inhassoro_27_agosto_2007.doc

 

Attività quotidiane




Inhassoro è in questi giorni battuta da violente piogge e periodi di calore molto forte, con punte di umidità al 90% e calore superiore ai 35 gradi.


In queste difficili condizioni proseguono le attività..da un lato nella scuola, organizzando un corso per implementare un programma di gestione scolastica informatizzato..un bel passo avanti per dimenticare fogli, lunghe, noiose riunioni e molte inefficienze.


Con il reparto produttivo si è iniziato dal basso..la pulizia e l'ordine dei locali, sia per garantire una maggiore sicurezza che per organizzare al meglio il lavoro..si stanno introducendo anche nuove procedure, studiate con i responsabili locali, perché possa essere garantita una gestione più corretta di stock, preventivi e quant'altro..


A questo riguardo ho concluso il primo affare..una piccola tavola venduta ad un sudafricano da poco trasferitosi ad Inhassoro.


Dato che non esiste un logista della scuola io con l'aiuto del don Pio Bono, mi sono recato dapprima alla segheria a circa 50 km per recuperare il legname necessario per la scuola. Correndo sulla lingua di asfalto che collega Inhassoro alla Nazionale esercito le mie abilkità e prendo confidenza con l'auto, nella stretta carreggiata che permette a mala pena il passaggio di un'autola regola non scritta è, all'approssimarsi di un altro veicolo, mettere 2 ruote sullo sterrato e sperare che anche l'altro faccia altrettanto..


La segheria, gestita da un sudafricano trapiantato qui, permette la fornitura di legname alla scuola con buoni prezzi e qualità ragionevole..sotto il sole si contano i pezzi, fra il rumore delle seghe che incidono tronchi enormi..il tutto avviene all'aperto, coperti da semplici teloni..


Due viaggi carichi di legna..e si è imparato anche a evitare i crateri che si parano sulla strada..come un pilota in erba, si fa la gimkana fra le buche, si entra ed esce dalla strada..evitando nel frattempo anche pedoni distratti o capre che attraversano la nazionale..


Carico e scarico, sul terreno sabbioso presentano insidie non da poco..ma la trazione e qualche dritta evitano problemi..


Altro viaggio è verso il campo SASOL di Pande, a circa un'ora d'auto da Inhassoro..questo grande campo fa parte di un grande investimento legato allo sfruttamento del gas naturale..dal paesaggio selvaggio..una bassa savana punteggiata qua e là da baobab, buche..e poi un cartello…Drilling Project-Base Camp..inizia una strada ben battuta..e si apre davanti a noi una immensa spianata circondata da filo spinato..con automezzi enormi..luci..generatori..torri per le comunicazioni..e su un lato le piccole casette degli uffici..


Al cancello gli askari chiedono documenti e ci fanno mettere i badge come se non fossimo nel mezzo del Mato (la foresta)..avanziamo nella sterminata spianata e arriviamo a un gruppo di case prefabbricate..di fronte, per dare un tono più da casa, sono stati piantati due banani, un po' secchi per il sole impietoso..


Veniamo, io e il sacerdote, dal responsabile del campo e chiediamo per la scuola ciò che per essi è scrap..cioè rifiuto..tubi di ferro per costruire i tank dell'acqua per la scuola, il convitto e il centro giovanile..


Con molta gentilizza veniamo portati a vedere i tubi e vedendo anche le molte cose inutilizzate, ci ripromettiamo di mantenere viva la relazione..sia per poter garantire uno sbocco lavorativo per i ragazzi della scuola, sia per recupare prezioso materiale..


Ringraziamo sin d'ora i responsabili della SASOL per la disponibilità dimostrata..


Ripassate le fiscalissime guardine si rientra In Mozambico..buche sulle strade..un signore in bici che ci mostra la sua preda, una mezza gazellina..


E poi è sempre una gioia vedere le torri che sovrastano la nostra scuola e vedere, dalla cima della collina,la lunga discesa che porta alla grande distesa blu dell'oceano..

Nelle foto in alto, un momento delle pulizie nel reparto produttivo e un momento degli esami.

A presto!


 

Inhassoro











È venuto il momento di conoscere un pò meglio il contesto di Inhassoro e, successivamente, le persone che lavorano nella scuola.




Il distretto di Inhassoro, analogo alla nostra provincia, ha una superficie di 6299 kmq nella parte continentale e 30,5 kmq nella parte insulare, composta dalle isole di Bazaruto e Santa Carolina. (nella cartina n.111 in alto)




La popolazione totale è di 43406 persone, secondo i dati del censimento 1997, quindi è immaginabile che facilmente ora superi di gran lunga anche i 50 mila abitanti. Principali centri sono i paesi di Inhassoro e Maimelane. Il 41% della popolazione ha meno di 15 anni, quindi la piramide della popolazione ha una grossa base, che fa facilmente prevedere futuri incrementi della popolazione.




Principali attività sono l'agricoltura, per lo più di sussistenza, la caccia, il commercio informale, e il turismo, che ha di sicuro il maggior potenziale per lo sviluppo del distretto.




Da segnalare anche la presenza di attività estrattive, legate alla scoperta di riserve di gas naturale, che potranno dare ulteriore sviluppo alla scarsa industria locale.




Non esistono strutture bancarie e quindi per tutte le necessità è necessario muoversi fino alla città più vicina, Vilanculos, situata a circa 80 km da Inhassoro. La rete viaria è in condizioni critiche, in quanto sia la strada nazionale che attraversa il distretto, sia la seconda strada che porta alla città di Inhassoro, sono in condizioni dissestate. In Inhassoro esiste una sola via asfaltata, ma in rapido deterioramento e bisognosa di manutenzione. Le case in muratura sono una minoranza e prevalgono le capanne tradizionali.




Dal punto di vista educativo, il 71% della popolazione è analfabeta, e solamente il 29% degli abitanti ha frequentato o frequenta una scuola. I dati sono desunti dal Piano di Sviluppo Strategico del Distretto, datato 2005 e quindi possono essere variati, ma, anche da osservazioni personali e da scambi di opinioni con residenti,è che nella sostanza le percentuali rimangono altamente significative. In questo ambito si inquadra anche la problematica di genere, in quanto, secondo i dati dello studio della direttrice pedagogica Blandina Josè, circa il 40% delle donne è analfabeta. Le cause vanno ricercate nella insufficiente copertura della rete scolare, nella status culturale attribuito alla donna, ancora legato alle occupazioni tradizionali, alla scarsa importanza attribuita alla istruzione delle donne, alle gravidanze precoci e ai matrimoni combinati.




E anche la qualità del corpo docente è relativamente bassa, in quanto, più della metà dei professori non ha formazione specifica.




In questo quadro si va a posizionare la Scuola Professionale Estrela do Mar,che rappresenta davvero Una Speranza per il Mozambico.




Essa offre, nel suo contrato formativo, sia competenze professionali, un imparare lavorando, sia la possibilità, rispetto alle tradizionali "Escola de Artes e Oficios", di poter proseguire gli studi fino alla università.




Il piano di offerta formativa si declina in 4 specialità:




a. falegnameria, con annesso anche un padiglione per la produzione che già impiega 3 ex-allievi della scuola (la scuola-impresa),




b.elettricista




c.meccanica, di recente inaugurazione, ma già in produzione per materiali quali banchi e sedie.




d.taglio e cucito, per le ragazze, che vede la produzione di abiti di ottima fattura.In questo corso entrano anche nozioni di economia domestica, puericultura e prevenzione dell'AIDS.




I punti di forza della scuola, sono costituiti nella sua dotazione infrastrutturale, nell'impegno profuso da Acli, anche attraverso la previsione di personale in Servizio Civile sul posto, nella presenza presente o passata di formatori, che aiutano ad innalzare il livello delle competenze, in un'ottica di trasferimento delle competenze.




Come si vede, la sfida è grande..ma proprio per questo è importante lavorare al meglio..perchè si possa davvero dare un orizzonte di speranza al paese.





Alcuni protagonisti della sfida




A dirigere le operazioni pedagogiche è suor Blandina José Tamelia.




Ella appartiene all'ordine delle Missionarie Domenicane del Rosario. É una persona preparata e dall'esperienza internazionale. Ha infatti studiato In Mozambico e Angola, ha avuto una esperienza di formazione in Perù e ha conseguito la laurea in Scienze Religiose presso la sede distaccata di Maputo della Università Urbaniana di Roma.Ella si occupa di tutte le questioni pedagogiche e della gestione degli insegnanti ed è un prezioso aiuto per tutte le questioni attinenti alla scuola.




Per la formazione meccanica è impiegato un perito industriale italiano, il signor Agostino Lanza, di 62 anni, nativo di Borgaro Torinese. Egli dopo aver prestato servizio prima presso i missionari della Consolata nel nord del paese negli anni '70, ha poi lavorato prima a Capo Verde per Africa '70 e poi in Mozambico per COSV e ISCOS-CISL, sempre come formatore meccanico. Dal 2001 è a Inhassoro, come formatore dei formatori, responsabile delle officine e della manutenzione delle macchine.




La missione è parte importante per la scuola. Ad Inhassoro presta la sua opera don Pio Bono, che aveva presentato l'idea del progetto al concittadino e allora presidente delle Acli, Luigi Bobba, che ha fortemente voluto il progetto e ne è il primo sostenitore.




Don Pio Bono mantiene il ruolo di direttore della scuola, mentre la missionaria laica Caterina Fassio, con don Pio da più di 15 anni, ha mantenuto il ruolo di amministratrice. Essi hanno seguito la costruzione, dalla prima compensazione per l'acquisto dei terreni, alle piccole questioni burocratiche. Naturalmente il grande aggravio di funzioni e di responsabilità pastorali hanno reso necessaria la presenza di una persona, laica, che li coadiuvasse della scuola e anche per questo il perché del Servizio Civile in Inhassoro.




La vita di missione è dura e presenta rinunce e costante impegno e dedizione. E chi scrive, ne sta condividendo anche lo stile di vita francescano e la sistemazione spartana, certo non facili per un giovane, ma che possono essere di aiuto per comprendere la realtà degli ultimi, una sfida nella sfida.




La presenza della missione è importante, in quanto essa garantisce una presenza di lungo periodo e gode di grande stima e considerazione presso sia le amministrazioni locali che fra la gente comune. E questo fattore è sicuramente di aiuto.




Altre persone importanti e da citare sono i numerosi tecnici ACLI che hanno prestato la loro opera. Mi si permetta di ricordarne Lorenzo Brunelli,Gino Gallino, Stanislao Scuteri e Ezio Romanelli, il cui prezioso lavoro ha dato spunti importanti per le attività che dovrò andare a realizzare.

Un ringraziamento va anche a tutti quei volontari, attivisti, giovani che hanno organizzato e organizzano mille attività per raccogliere fondi per le molte necessità della scuola.

Da segnalare che il contesto di Inhassoro poi è stato oggetto di quattro studi, le tesi di Alice Grazio, Valentina Volpe, Oscar Ivan Sanchez e della direttrice pedagogica suor Blandina Josè.

Prossimo passo sarà la presentazione dei docenti.

Nelle foto Agostino Lanza con Inocencio alle prese con il tornio, un particolare della scuola, suor Blandina e don Pio e Caterina Fassio in udienza presso il Ministro della Educazione del Mozambico.

























































11/12/07

 

Notizie dal Centro Enaip di Rivoli




Sebbene sia ormai prossimo il Natale, fervono i lavori all'Enaip di Rivoli per la preparazione del prototipo di pompa alimentata dal rotore eolico. Nelle foto di Ezio Romanelli vediamo Claudio Sesona, istruttore Enaip di lunga data da poco in pensione, alle prese con le rifiniture della pompa. Una volta terminato il prototipo verrà testato dai tecnici e si potrà poi passare alla fase operativa.


Da parte nostra sul campo, si sta lavorando per individuare, in accordo con le autorità locali, un pozzo atto ad ospitare l'impianto eolico/solare.


 

Attività ad Inhassoro

Questi giorni dal rientro sono stati caratterizzati da una grande attività sul fronte scuola. Con i professori responsabili della meccanica e della falegnameria si stanno predisponendo delle nuove modalità per migliorare l'efficienza le officine di produzione e per creare una procedura standard per la manutenzione.

Agostino Lanza, il formatore italiano, sta lavorando con i formatori per formarli adeguatamente prima dell'inizio dell'anno scolastico.

Nel frattempo a scuola è tempo di esami, la seconda epoca, come è chiamata qui, per gli allievi che non hanno conseguito una votazione sufficiente nella prima tornata.

I prossimi post, in preparazione,riguarderanno una presentazione della scuola, delle persone che vi lavorano e poi del contesto di Inhassoro, per meglio comprendere la realtà in cui è inserita la scuola e le sfide che il contesto presenta.

Até logo

È stato risolto anche il problema di visualizzazione che faceva sì che vi vedessero molti punti interrogativi sui post. Mi scuso per l'inconveniente.


08/12/07

 

Secondo atto ritorno ad Inhassoro

A Maxixe mi attende l'ultimo atto..la presentazione della domanda per otterener il DIRE, ovvero il diritto di residenza per stranieri..

Alle ore 7 e 30 vado a fare le copie necessarie nella copisteria dell'università Sagrada Familia e poi mi dirigo verso l'ufficio del notariado per autenticare le copie..

Ogni fotocopia infatti va autenticata, con i mitici carimbi..l'ufficio è in una casetta bianca, un po' cadente..già la fila è grande e dall'altra parte del grande bancone regnano i carimbi e le impiegate..Che naturalmente sono impegnate nella discussione degli avvenimenti del weekend e alla lettura di sms...

Invece che attendere i già numerosi cittadini in fila..in un angolo 2 giovani, che credo tirocinanti, stanno già con buona lena lavorando alla carimbatura con il timbro a secco..

Finalmente passo gli agognati folgi alla impiegata, che con aria svogliata firma, carimba e passa ad una altra scrivania, dove viene posto un altro carimbo e una firma....i fogli tornano alla prima scrivania per il timbro a secco..

Missione compiuta..alla migrazione consueta coda chilometrica..acquisto, per 1 euro e mezzo, il formulario per richiedere il DIRE presso la cassa e poi, conscio delle difficoltà, mostro la documentazione alla signora incaricata..che mi dice di fare una altra fotocopia del passaporto da accludere nella domanda..nonché di rifarne una perché, a suo parere, mal fatta..

Armato di pazienza coda per la copia, coda per i carimbi al notariado, ancora più affollato..

Compilo con precisione la domanda e mi dirigo alla migrazione..qui chiedo alla signora se ho fatto tutto bene, in quanto un errorino nella compilazione potrebbe pregiudicare il tutto..

Mi dice di completare tutto e, fortunatamente, mi mostra una specie di facsimile in modo da confrontare il mio con uno fatto con tutti i crismi..

Scrivo che non ho figli, moglie e completo tutto..come indicato..

Mi pare tutto a posto..e con diligenza mostro il mio plico..con lentezza ogni copia viene esaminata e poi la sentenza..

Mi viene rigettato letteralmente il foglio perché l'orientazione della fotocopia della copertina del passaporto non è di loro gradimento...e infatti, immagina tu se noi per leggere il tuo nome dobbiamo girare il foglio..surreale..

Ovviamente spiegare che è solo una copertina non vale, anzi pare quasi una offesa..

Deluso per il trattamento e l'atteggiamento arrogante torno alla copisteria per la 3 volta..

E qui giunto il mio turno, viene meno l'erogazione di corrente..altro tempo perso..attendo pazientemente..ma non da segni di ritorno..

Batto sotto la canicola la città di Maxixe, e cerco un negozio che faccia fotocopie..in uno manca energia, nell'altro la macchina è rotta e non vi è energia..senza acqua e in marcia da un punto all'altro della città attendo il ritorno della energia..

Prima delle 14, quando chiudono alla migrazione..

Finisco in un negozio polveroso, dagli scaffali semivuoti..è fotografo, ma ha anche copiatrice..ovviamente manca la luce..attendo un pò e vedo le persone che si preparano per prendere la foto..un ragazzo entra e si mette la giacca e la cravatta fornite in dotazione dallo studio fotografico..una signora si mette in ordine i capelli..

La foto verrà fatta fuori al sole, ma per la stampa devono attendere la corrente..

Che non tornerà fino alle 15 e 30..ora in cui la migrazione è ormai chiusa..

Terribile..durante il blackout ho osservato la cittadina..il mio tempo perso ha certo un valore, ma economicamente più significativi sono tutti qui cantieri fermi, perchè il saldatore non ha luce, i negozi bloccanti, i supermercati con i frigo spenti..

Il mattino dopo altra attesa al centro carimbi..dove il problema principale di tutti gli impiegati era sistemare il ventilatore che dava segni di cedimento, dopo penso anni di onorato servizio..

Atteso l'arrivo della signora con 30 minuti di ritardo torno alla migrazione, dove la mia domanda viene accettata..pago la tassa e finalmente ho la ricevuta che mi permetterà di ritirare il visto.

Una bella vittoria..e riesco ad ottenere una data anche in tempo relativamente breve..

Ora non resta che tornare a Inhassoro con i mitici trasporti del Mozambico..

Vado nella piazza dove si fermano i pulmini e nella confusione, nella calura opprimente identifico il primo minibus che si ferma sulla strada per Inhassoro.

Per gli ultimi 10 km dalla nazionale al paese, chiamerò alla missione e una auto verrà a prendermi.

Il minibus è quasi pieno..mi siedo di fronte, in modo da evitare lo schiacciamento.

Intanto nell'ultima fila del bus alcuni uomini sono impegnati a stipare lattine di birra, confezioni di detersivo, e ogni sorta di beni..coninuano fino ad utilizzare ogni angolo utile..

Nel frattempo giungono spaesati 2 bianchi..una coppia anglo-australiana, che aiuto e che si accomoda nel bus..che è sempre più carico di cose..

Sembra che i passeggeri siano accessori, piazzati fra le borse, i sacchi, le scatole..sul sedile anteriore faccio accomodare la signora, io mi siederò a lato e dietro, in un sedile singolo il marito. Li vedo stanchi e quindi lascio loro i sue sedili con schienale..

Ma ecco che fanno spostare il signore..la fila di sedili dietro la autista sono ora occupati da un muro di bagagli..una televisione, sacchi cipolle, cocchi, birre, anche bottiglie di vino..

Si crea un vero e proprio muro fra questi 3 sedili e il resto del minibus, in cui persone e bagagli sono confusi insieme..

Nel frattempo un fortissimo tuono segna l'inizio di una pioggia torrenziale, che allaga il terminal dei bus e costringe al fuggi fuggi gli ambulanti..

Nel frattempo il nostro bus continua a caricare..mi ritrovo seduto sopra il motore, con un sacco di cocchi a farmi da schienale e da bracciolo i sacchi delle cipolle..

Fra urla, rumori e suoni e bottiglie di vino recuperate al volo, il minibus parte..e il viaggio pur fra le buche rovinose della strada prosegue buono, anche perchè la calura è mitigata dalla forte pioggia..

Ad uno stop i due turisti comprano dei manghi e al momento del loro stop ci salutiamo, increduli per essere arrivati vivi..

Dagli uffici della Barclays Bank di Londra al nostro minibus..vi sono mondi di differenza...

Finalmente giungo all'incrocio per Inhassoro dove continuo il mio viaggio per la cittadina dove sorge la nostra scuola.


 


 


07/12/07

 

Visita ad Inhassoro



Prima di continuare il racconto del viaggio segnalo una visita di questi giorni ad Inhassoro.

Sono infatti giunti ad visitare la scuola e le attività più generali della missione i responsabili locali e italiani di Solidaria una Onlus di Genova. L'incontro con il responsabile della missione don Pio Bono è stato casuale all'aeroporto, durante la fase dello smarrimento bagagli..e da lì è nato l'invito a visitare Inhassoro.


Accolti con grande ospitalità, i due responsabili, i signori Maurizio e Veziano Armandi si sono detti entusiasti della struttura e si riservano anche di sostenere le attività della missione.


Solidaria, specializzata in adozioni a distanza, è presente in molti paesi e in Mozambico è particolarmente presente nell'area di Beira.


06/12/07

 

Il ritorno ad Inhassoro…un altro viaggio della speranza.

Ultimi giorni a Maputo, dopo aver superato tutti gli ostacoli.

La città, che giro a piedi per le ultime spese, è davvero bellissima..almeno durante il giorno..si dice che Lourenço Marques fosse una delle più belle città d’Africa..e a ragione..ora, dopo 30 anni le vestigia del passato sono ancora làmanca qualche tombino, quindi attenzione quando si cammina..c’è molta più immondizia in strada..un po’ di caos in più, ma si sta lavorando a ripristinare il glorioso passato..

Altro incontro curioso..un signore mi si avvicina..mi saluta come mi saluterebbe credo il mio migliore amico..mi chiede se ho il visto..e se mi ricordassi di lui, gentile ufficiale della immigration che mi avrebbe aiutato all’aeroporto!!! Ora però non lo riconoscerei perché in abiti borghesi..bellissima presentazione..dopo aver liberato la mano che aveva intrappolato nella più calorosa stretta di mano mai ricevuta, chiedo cosa vuole..e ovviamente soldi per la benzina..bel tentativo..ma gli è andata buca..

Altra task espletata è stato il recupero della valigia smarrita dal sacerdote a capo della Missione Cattolica di Inhassoro, don Pio Bono..vado all’aeroporto con Silva, un taxista..un Golf scassato…con il vetro del finestrino tenuto da un legnetto…il resto immaginate..
Comunque arrivo ..entro e vengo portato alla sezione arrivi…la struttura dell’aeroporto risale agli anni 60-70..un po’ cadente…i bagagli sono ammassati in uno sgabuzzino..con il tag e tanta buona volontà vado alla ricerca del bagaglio perduto…una esperienza già vissuta nel mitico Mwalimu Nyerere International Airport, a Dar es Salaam…

Lo ritrovo e il solerte uomo della dogana, nel calore del sabato pomeriggio si alza dalla sua seggiola, in un ufficio dal vetro rotto e si avvicina…e inizia la perquisizione…ci sono palloni per i bimbi e altri regalini…con mano destra faccio scivolare il salame del don Pio sotto i vestiti….ecco che il funzionario vuole farmi pagare la dogana per i palloni e gli altri regalini..una cosa folle!!!le proteste, la diplomazia e il fatto di dire che sono regali per i bimbi, dopo un bel po’ hanno ragione del burbero doganiere…

Si riparte….

Domenica è il giorno della partenza dalla mitica Junta…accompagnato solo di una busta di plastica stile profugo, mi accingo a scegliere il primo bus in partenza…la mia scelta va ad un mezzo che mi pare in condizioni buone…con i sedili intatti…e un bel leone sulla fiancata…salgo…
Sono le 5 e 30 del mattino…dalle porta anteriore come un fiume in piena sale la pletora dei venditori ambulanti…uno via l’altro…il refresco…boss quer credito?....o biscotti…con bacinelle, carichi come alberi di Natale vendono di tutto….il peggiore quello che mi apre di fronte al naso il prezioso contenuto del suo recipiente di plastica…un pollo unto e patate ultra unte…dall’odore terribile per le 5 e 45 del mattino…e una signora della fila vicina ne compra un pezzo..che viene messo in una busta di plastica nera…

E la processione continua…arrivano a vendere giocattoli cinesi pieni di lucette…alcolici…scarpe…
Ripassano innumerevoli venditori di pollo…

Il bus si va riempiendo ma non così in fretta…alle 7 dovrebbe essere la partenza…alle 7 vediamo un bus partire…mi piange il cuore..ma attendo..

Finalmente sale l’autista e forse si parte…ma ecco che un signorem seduto da ore sul bus, chiede quale sia l’ultima fermata e si accorge che non è la sua destinazione…inizia ad urlare al venditore dei biglietti, dicendo che lo ha truffato, etc…una baruffa che ci fa perdere 15 minuti e che vede il signore scendere con il suo carico di bagagli…

Davanti a me stanno caricando un bus fino all’inverosimile…il tutto nella bolgia della Junta…un vero e proprio girone dantesco…

Il bus si muove…gioia…ma ecco che si va ad incastrare fra altri 2 bus in attesa…chiede passaggio…e per 30 minuti urla, strepiti….gli autisti che si insultano…e tutta la gente che sta a guardare…naturalmente nessuno si muove…e anzi l’autista del mezzo di fronte a noi si mette tranquillamente a parlare al telefono!!!!

Folle….aprirei qui una considerazione che lascio ai lettori…può certamente essere folkloristico tutto questo, ma pensate un attimo ai danni economici, al costo Mozambico, di un sistema di trasporto simile…ore non lavorate…ritardi…inefficienze…

Il viaggio inizia…il bus pare muoversi abbastanza bene…si ripassa il Limpopo e si superano i numerosi posti di blocco…ove uomini in uniforme controllano il bus…

Superiamo le città fantasma, relitti del tempo coloniale e arriviamo verso Maxixe….ma ecco che il bus si ferma…le spie che lampeggiavano, almeno io me ne ero accorto sul display dell’autista, sicuramente avevano ragione di farlo…manca acqua nel motore!!!!

Si scende…e le signore approfittano per cambiare i bimbi, fare spese dato l’assalto dei venditori, prendere un po’ di aria, dato il feroce caldo…

Arriva in soccorso la tanica dell’acqua..e dopo altro ritardo si riparte, questa volta senza problemi verso Maxixe…

Mi fermo e il giorno dopo vado ad affrontare l’ultimo ostacolo verso il mio permesso di soggiorno!!!

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