27/11/08

 

Incontro con S.E. Amb.Carlo Lo Cascio


Ieri la delegazione formata dal dott. Samuele Tini, in rappresentanza di IPSIA Vercelli Onlus e dalla dott.ssa Alice Grazio, la nuova volontaria in servizio civile a Inhassoro, è stata ricevuta da S.E. Eccellenza l'Amb. Carlo Lo Cascio, a capo della nostra rappresentanza a Maputo.

L'Ambasciatore ha mostrato grande interesse per il progetto formativo portato avanti nella Scuola Industrial e Comercial Estrela do Mar.

ha poi espresso rammarico per l'impossibilità di essere presente alla cerimonia di consegna delle nuove attrezzature per la pesca e la barca alla nostra scuola.

Manderà un messaggio e sarà rappresentato dal coordinatore progetto Emergenza, dott. Fabrizio Falcone.


S.E. si è detta da subito disponibile a visitare la nostra scuola durante l'inaugurazione del nuovo padiglione aule, prevista per il prossimo aprile. E anzi ha dato per certa la sua presenza e già annunciabile sin d'ora.

La delegazione ha poi visitato il dott. Falcone, per gli ultimi accordi prima della cerimonia di consegna prevista per il giorno 28 novembre.

É stato messo in luce come tutte le attrezzature, dalla barca, alle reti, alle attrezzature di sicurezza siano rigorosamente Made In Mozambique, presso una azienda locale a Maputo. Solo il motore è importato dal Giappone.

É questo segno di attenzione per lo sviluppo del paese e un modo per incentivare l'imprenditorialità locale.

IPSIA ha raggiunto visibilità in Mozambico e ora si pone come interlocutore presso le nostre delagazioni e vuole instaurare sempre più un dialogo che possa essere fonte di collaborazione per la propria progettualità. Questo primo intervento auspichiamo possa essere al più presto ripetuto.


26/11/08

 

I tagli al servizio civile

Una riflessione sul servizio civile e una protesta..i tagli annunciati in finanziaria vanno a colpire una opportunità formativa unica per i ragazzi e ragazze del nostro paese..ragazzi e ragazze che sono il volto sorridente, solidale e vicino a tutte quelle popolazioni che sono nel bisogno..uno strumento importante di politica estera e promozione dei valori italiani..

Una opportunità che ha dato lo scorso anno a me che vi scrivo la possibilità di impegnarmi e lavorare e crescere professionalmente qui in Mozambico..e che quest'anno la sta dando alla nostra Alice..

Doverosamente ringraziamo e sosteniamo l'azione dell'on. Bobba contro i tagli..


L'On. Luigi BOBBA (Vice Presidente Commissione Lavoro della Camera dei
Deputati e Coordinatore PD Vercelli) ha aderito al Manifesto per la difesa del
Servizio Civile Nazionale contro i tagli previsti nella Finanziaria 2009 e ha
dichiarato quanto segue:


E' indispensabile che nella Finanziaria 2009 vengano stanziati 400 milioni di euro, contro i 171 attualmente previsti, perché un taglio di queste dimensioni
metterebbe a rischio l'esistenza stessa del servizio civile negando a tante ragazze e ragazzi questa importante occasione formativa e portando al collasso tante realtà organizzate del mondo del volontariato e del non profit che nella nostra società svolgono un ruolo di grande rilevanza. Mi adopererò, quindi, insieme a tutto il Partito Democratico, affinché venga ripristinato lo stanziamento del 2008 e scongiurati i tagli .

 

Samuele racconta


La giornata del formatore..

sono giorni davvero pienissimi..la sveglia sempre alle 6 per pianificare la giornata e mettere tutte le tappe in ordine per dare ad Alice un quadro quanto più completo del paese..sia pur in pochissimi giorni..

la visita a Mongue, con le donazioni..poi CELIM, a Inhambane..è strategico e vitale rafforzare la nostra collaborazione e ringraziamo il rappresentante paese, Luca Chionni, che ha assicurato il sostegno e la volontà di lavorare insieme..

Un sentito ringraziamento, e lo ha già anche fatto Alice, va padre Andrè Nama Nama, che ha lavorato alacremente, insieme ad IPSIA Vercelli Onlus per risolvere il problema del visto..

Il centro di Guiua..impegnato nelle attività..si è visitato il centro di formazione umana e il segretariato pastorale..punti fondamentali di studio e di formazione nella diocesi di Inhambane.. (vedi post gennaio 08)

il viaggio fino a Maputo ha consentito poi di formare Alice alla guida in Mozambico, e debbo dire che ha dato buona prova sulle strade dissestate ma tremendamente infinite di questa parte dell'Africa..

Fulvio ed Elisa, amici davvero carissimi, hanno aperto le loro porte ad Alice..in caso di necessità sono persone fidate e capaci..

Maputo..i missionari della Consolata..p.Francisco Lerma, fine studioso della cultura mozambicana (ne avevamo parlato nello scorso gennaio durante la mia formazione a Guiua) ci ha accolti com benevolenza..la casa è sempre punto di riferimento per i viaggiatori che giungono nella capitale.

Questa mattina le spese, un giro fra negozi per gli acquisti per la scuola..nella assolata Maputo e fra il suo traffico caotico..

per potenziare la visibilità e incisività della azione di IPSIA si è dotata Alice di biglietti da visita..rappresenta in un certo qual modo IPSIA in Mozambico..

e poi da ultimo le visite importanti prima dall'Ambasciatore Carlo Lo Cascio e dal dott.Fabrizio Falcone..

Ma per queste si provvede com un post a parte..

si ringrazia S.Eccellenza per la disponibilità e la grande attenzione dimostrata per il progetto di Inhassoro.

Pochi tratti di pennello ma che danno prova del turbinio di azioni che stiamo portando avanti..

 

Alice racconta



Ciao a tutti ragazzi!!!

non potete immaginare quanto abbia girato, visto e parlato negli ultimi due giorni!!!!a stento lo credo anch'io, a stento capisco ancora qualcosa in questo enorme turbinio di persone e luoghi...

Sono nella capitale del Mozambico, Maputo, che un dì si chiamava Lourenço Marquez. Fino a ieri mattina stavo nella missione di padre Vittorio, come vi ho scritto...stavo a 450 km da qui circa!!!!

capite che di strada ne abbiamo fatta, io e il vecchio Sam...ed inoltre...sorpresa delle sorprese: la vostra Alice si è lanciata a guidare nelle strade piene di buche!!! con quale perizia potete giudicarlo voi stessi, perché segue il video della grande impresa...

Ieri però, ci siamo messi in viaggio soltanto nel primo pomeriggio, perchè abbiam speso la mattina a conoscere diverse persone di Inhambane. Primo fra tutti abbiam incontrato padre André, il prete congolese che si occupa dei documenti burocratici che riguardano la diocesi di Inhambane, di cui la nostra bella Inhassoro fa parte. Lasciatemi lanciare nell'aere un sentito grazie a padre André, perché anche a lui devo la facilità com cui ho ottenuto il famosissimo DIRE (documento grazie al quale gli stranieri girano e lavorano in Mozambico).

Ad Inhambane ho conosciuto anche Luca, Mattia e Chiara che lavorano col Celim. Credo che tutti voi abbiate già imparato a conoscere gli amici del Celim: è l'Ong che ci lavora fianco a fianco ad Inhassoro e che è impegnata nella preparazione del corso d'Alberghiero!!! In verità, il Celim è una realtà composita, lavora in più campi e non solo in quello educativo e della formazione...per questo noi lo riteniamo un partner valido con cui scambiare opinioni sulle attività che si possono svolgere per Inhassoro.

Insomma, abbiamo fatto una piccola riunione e credetemi, in questo potente scontro di cervelli (ehe eh), i vostri amati eroi se la sono cavata egregiamente!!!

Infine, ad Inhambane abbiamo visitato la sede vescovile. Mi preme di parlarvene perché in questa sede verrò a fare, a gennaio, un corso interdisciplinare sul Mozambico!!!Spero quindi di potervi rivelare nei post di gennaio i segreti antropologici e le vicende storico-politiche di questo paese!!! Accettasi consigli per formulare domande su argomenti che a voi risultino più interessanti!!!!

Dopo la sede del vescovo, per me e Sam si aprirono chilometri e chilometri e chilometri di strada....ecco, vi dirò, l'Africa frastorna con i suoi spazi immensi....è difficile renderlo a parole ma qui sembra che non esistano confini, i paesaggi uguali si succedono per ore ed anche quando cambiano (per esempio se fate il viaggio che ho fatto io, passate dalle palme da cocco a una regione dove ci son solo arbusti)...beh, il paesaggio del vostro finestrino cambia, ma voi non siete mai arrivati a destinazione!!!!! e guardando in ogni direzione, spesso non trovate alcuna costruzione....alcun segno della presenza umana....

Tanta immensità ubriaca, stordisce...e se la attraversate di notte, capite perché i bambini hanno un'atavica paura del buio...dappertutto, il nero più nero che si possa pensare, non riuscite a scorgere niente e nessuno finchè non gli sbattete contro....e allora vi vien da pensare che, chissà, magari i bambini conservano come un'incoscia memoria di questi luoghi d'Africa di profondo buio, dove il genere umano è nato...

Comunque, io e Sam, storditi ma belli proseguivamo per la nostra lunghissima strada...Ci siamo fermati per un po' di ristoro ed un caffè da grandissimi amici, Fulvio e sua moglie Elisa. Aaah parlandovi di loro, non posso non citare (pena la tortura) i loro quattro pargoli: Francesco, Matteo, Pietro e Lorenzo, il più attivo e sveglio di tutti, che ha un mesetto circa ed è nato qui in Mozambico. La famiglia di Fulvio ed Elisa, secondo me, è bellissima e fa un gran lavoro. Questi due coniugi romani han lasciato la loro vita italiana per occuparsi, a nome della Caritas, di formazione in ambito igienico-sanitario. Fanno corsi che spiegano l'importanza dell'igiene per difendersi da malattie infettive, corsi di informazione sull'Aids e sulle gravidanze precoci. L'ottima idea di Fulvio è stata quella di portare a questi corsi delle persone che offrissero testimonianze pratiche degli argomenti trattati...infatti i ragazzi mozambicani hanno gli strumenti per conoscere tutto, ma queste nozioni rimangono come astratte, teoriche, sembra sempre una cosa che non può succedere a te...pensate che Elisa ci ha parlato di una ragazza madre di 26 anni, rimasta incinta 10 anni fa, che aveva rivelato che non sapeva di poter rimanere incinta con rapporti non protetti...

Capite da soli quanto il lavoro che Fulvio ed Elisa fanno qui sia importante....

Elisa e Fulvio sono stati la nostra ultima tappa prima di Maputo. Io e Sam siamo arrivati a Maputo che era già calato il sole e non vi dico!!!! che massa enorme di persone per strada!!!tutti che attraversavano all'improvviso, che trafficavano nelle loro bancarelle, che aspettavano pullman per il Sud Africa e per ogni destinazione del Mozambico, che scendevano o salivano dalle macchine degli amici, che andavano a lavorare o che dal lavoro rientravano....

Abbiamo speso qui la notte del martedì, ospitati dai padri della Consolata, missionari della città e generosi amici nostri. Ed infine, stamattina ci siano alzati con una lista lunghissima di spese da fare per la scuola!!!! Non sto a tediarvi com le minuzie dei nostri giri ma vi lascio la mie impressioni sulla capitale....

Maputo è uno dei cuori pulsanti del mpozambico, e voi lo potete immediatamente percepire...Non ho da darvi gran notizie positive...A Maputo puoi vedere grandi opportunità di crescita per questo paese ma egualmente se voi prendete informazioni su questa città apprendete che è un cuore dolente...ci sono tutti quegli elementi negativi delle metropoli del Sud del mondo, contro i quali Inhasssoro prova a combattere offrendo istruzione, offrendo una professionalità che possa essere una vera chance!!

io, che ho deciso di lavorare qui, ci credo ma bisogna che i crediate anche voi!!!

un abbraccio caldo come l'estate di qui!!


25/11/08

 

Incontro ciclo di conferenze Verso l'Altro

Dopo il primo appuntamento, al quale è stata protagonista anche IPSIA Vercelli e l'esperienza in Mozambico, segnaliamo il secondo incontro del ciclo Verso l'Altro.

Sabato 29 novembre, ore 10, nel seminario arcivescovile di Vercelli

Che cos’è lo sviluppo?

Testimonianze e provocazioni su un concetto controverso

La riflessione su tali scottanti tematiche sarà guidata da Sivia Pochettino, direttore del mensile Volontari per lo sviluppo.

Quali sono gli elementi per definire un paese sviluppato o sottosviluppato? Ha ancora senso usare oggi queste categorie? Quale rapporto c’è tra sviluppo e benessere? Sono solo alcune delle domande che ci si pone quando si affronta il controverso tema dello sviluppo, declinato in forme diverse nei diversi periodi storici, dalla modernizzazione alla crescita economica, dallo sviluppo umano a quello sostenibile, fino alla filosofia della decrescita.

24/11/08

 

articolo Notizia Oggi


Pubblichiamo articolo comparso su Notizia Oggi sull'arrivo della nostra Alice


 

Mongue : 2 donazioni di IPSIA Vercelli







Il 2 dicembre Alice sarà residente in Mozambico..è un sollievo che l'acquisizione del Dire, avventura epica dello scorso anno (vedete i post di novembre 07 negli archivi) si sia risolta bene..

Prosegue la formazione e l'itinerario di conoscenza e dai post possiamo dire bene..

Quest'oggi a Mongue si è donato un potabilizzatore alimentato da pannelli solari, progettato dal nostro presidente Michele Lepora. Servirà per rendere potabile l’acqua a Mongue e nelle comunità..

Si è poi visionata l'installazione del motore di avviamento inviato alla missione per assicurare la riparazione del generatore..Mongue infatti non ha luce elettrica e il generatore è vitale per assicurare il funzionamento delle macchine del laboratorio di carpenteria e per dare luce a tutto il complesso..

P.Vittorio Carminati e Marcelo Funes ringraziano di cuore per l’intervento di IPSIA Vercelli..e noi assicuriamo il nostro continuo appoggio alla loro opera..

Vi segnaliamo l'intervista contenuta nei post del Maggio 07 per conoscere meglio la missione..

Domani Maputo..a formação continua..

 

Incontro sedi locali IPSIA a Milano

Ecco il resoconto della 2 giorni di Luca Bertoli, membro di IPSIA Vercelli al corso di formazione a Milano..

Si è tenuto nei giorni di sabato e domenica scorsi a Milano, l'incontro di formazione volontari delle sedi locali IPSIA cui ho partecipato con grande interesse ed attenzione.

La prima cosa che immediatamente balzava all'occhio era l'età media dei partecipanti: palesemente al di sotto dei 30 anni (eccezion fatta per il sottoscritto, che invece ha recentemente varcato la fatidica soglia...)! Non male come inizio, sicuramente un bel segnale sul futuro delle sedi locali di IPSIA. Quando poi si è passati alle presentazioni, ho scoperto che ognuno dei partecipanti proveniva, oltre che dalle più svariate parti d'Italia isole comprese, da esperienze diversissime (tra cui spiccavano i campi di "Terre e Libertà" ed il Servizio Civile) e non solo dal "mondo IPSIA" o, più ancora, dal "mondo ACLI".

Di fronte a questa interessante e variegata platea di persone ed esperienze, gli interventi via via succedutisi non hanno tardato a portare tutti noi nel cuore della "due giorni", a cominciare dal saluto di benvenuto di Luca Piazzi, coordinatore IPSIA delle sedi locali, ed al contributo introduttivo sulla storia e la mission associativa di Mauro Montalbetti, vicepresidente IPSIA.
Nel corso del pomeriggio sono poi state poi affrontate due tematiche centrali per IPSIA: la storia dei progetti di cooperazione in Albania e, più in generale, nei Balcani, contesto nel quale l'attività di IPSIA ha avuto, di fatto, la sua origine (Stefano Bravin), e "Campagna Sudan", che raggruppa iniziative di sensibilizzazione e progetti specifici in Sudan (Bruna Sironi). Nonostante la specificità degli argomenti trattati, non è stato difficile per i relatori ottenere l'attenzione di tutti i partecipanti, concretamente interessati alle diverse sfaccettature dell'attività associativa.

La mattinata di domenica è invece cominciata all'insegna di "Terre e Libertà": Silvia Maraone ha, tra le altre cose, posto l'accento sugli importanti risultati raggiunti da questo progetto, che hanno visto il realizzarsi di ben 17 campi estivi nel 2008 con il coinvogimento di 150 ragazze e ragazzi di tutt'Italia. Numerosi sono stati poi gli spunti, suggeriti da più parti, per dare ancora maggiore visibilità ad un'iniziativa come questa a livello delle sedi locali.

Soana Tortora, ex presidente IPSIA, ha concluso il ciclo di interventi con un approfondimento sulle "radici" di una realtà come IPSIA, che trovano e devono continuare a trovare il loro terreno fertile nell'esperienza e nel lavoro di oltre 60 anni delle ACLI.

Le impressioni e le riflessioni raccolte alla fine del'incontro formativo sono state tutte positive, emergendo addirittura l'interesse ad incontri del genere a scadenze periodiche, al fine poter concretamente confrontarsi su problematiche comuni alle sedi locali e permettere ad ognuna di trarre spunti dalle attività di altre.

L'augurio che mi sento di rivolgere a tutti i co-partecipanti delle sedi locali IPSIA è di mantenere vivo l'entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco che hanno caratterizzato questo incontro di formazione: che ne verra fuori? Ce lo racconteremo l'anno prossimo.

 

Alice on the road
















Buongiorno affezionati lettori del nostro blog,

mi rimetto al lavoro per scrivervi le ultime news…ieri, domenica 23 novembre sono stata presentata alla comunità di Inhassoro, durante la Santa Messa. A dire il vero, non me la son sentita di fare un discorso di fronte al pubblico della chiesa ma comunque la mia presenza in quel di Inhassoro è stata “ufficializzata”…Ora credo che grazie al passaparola (potentissima arma in uso in tutti i paesi) nel giro di breve tempo, non ci sarà più nessuno che non sappia cosa son venuta a fare quaggiù!!

Subito dopo la messa, io e Sam ci siamo messi in strada alla volta di Maxixe. E la vostra volontaria preferita (anche perché son la sola qui :-D) ha persino provato a guidare il fuoristrada per la strade africane!!!!Spiace riferire a quelli di voi che avevano voglia di assaggiare un po’ di avventura che la vostra eroina guidò solamente lungo i tratti di strada più belli e senza buche…l’avvedutissimo zio Sam, che tutti conoscete ed avete imparato a seguire l’anno scorso, ritiene necessario fare alcune lezioni di scuola guida prima di lanciarmi in piste di terra battute. E se credete che sia facile guidare qui, guardatevi pure le foto che abbiamo fatto lungo la strada Inhassoro-Maxixe…Mica male, no?

Io e Sam ci siamo “inflitti” questo viaggio, perché occorreva fare dei documenti che consentissero la mia residenza e il mio lavoro qui per un anno, il documento che bisogna fare si chiama DIRE: Documento de Indentificação e Residencia Para Estrangeros Si presentano una sequela di carte non da poco ma in confronto a quello che ha dovuto fare Sam per avere il suo DIRE l’anno scorso, io non mi posso certo lamentare!!!

A Maxixe non abbiamo però trovato solo uffici burocratici africani che amano le scartoffie quanto e più di quelli italiani!!Abbiamo rincontrato degli amici di Sam, i missionari e le missionarie che in Maxixe lavorano. Questi missionari gestiscono una scuola superiore, hanno aperto un’università coi corsi di Lingua e Letteratura portoghese, Lingua e Letteratura italiana, Scienze dell’educazione e Storia e geografia e lavorano coi gruppi di catechismo e nei centri giovanili. Con loro abbiamo conosciuto la sig.ra Wilma, che essendo un’insegnante in pensione ha deciso di prestare come volontaria le sue capacità entro l’università. Lei sarà la terribile esaminatrice di italiano che i ragazzi e le ragazze di Maxixe si troveranno innanzi durante gli esami finali, che si stanno svolgendo ora!! :-) Invece, la sottoscritta, che voleva lasciare un segno del suo passaggio in quel di Maxixe, si è lanciata a fare le tagliatelle fresche con padre Luca (o meglio Lucas, questo è il suo vero nome di battaglia qui)! Lo so che mia madre leggendo, penserà: “Ma come le tagliatelle?!!se a casa non le fai mai??”…che dire, mamma, rispondendo come rispondono qui: accontesseu, è successo!!!

Comunque, dopo aver dormito una notte a Maxixe, ci siamo mossi verso Mongue (altra strada fatta solo di terra battuta). Anche qui siamo ospiti di una vecchia conoscenza, anche qui conosco persone che mi saranno di supporto e che diverranno i miei amici durante l’anno di servizio civile. In Mongue siamo a casa di padre Vittorio e di Marcelo, protagonisti del Mozambico di cui questo blog ha già parlato…Anche padre Vittorio ha in animo di costruire una scuola professionale, perché in questa comunità rurale non c’è niente se non una natura mozzafiato e si sente davvero la necessità di fornire una chance a chi abita questo paradiso. I lavori per erigerla son già iniziati e noi gli auguriamo che possano procedere senza intoppi!!!

Vi sto scrivendo questo pezzo proprio da Mongue, sono nella terrazza della missione ed ho di fronte palme da cocco e mare, che per la gente di qui significano: mangiare pesce e cocco…Vi stringo con un abbraccio e ci risentiamo per le prossime avventure…domani saremo nella splendida Inhambane, città che dà il nome a tutta la provincia dove Inhassoro si trova!!

23/11/08

 

Avanzamento lavori




Proseguono le giornate di lavoro alla scuola.

Alice sta visitando le varie officine e conoscendo il personale. Presto inizierà un corso di portoghese con il nostro prof. Belarmino, in modo da acquisire le competenze necessarie per una azione incisiva nella scuola..nella foto con il nostro Agostino e con uno dei banchi prodotti dalle nostre officine..

La scuola intanto è in periodo di esami, con gli alunni impegnati nell'ultima fatica dell'anno scolastico prima delle agognate vacanze estive..

Le costruzioni delle nuove aule e del padiglione alberghiero sono già a buon punto e lo stato di avanzamento dei lavori fa ben sperare per avere le costruzioni pronte per il nuovo anno scolastico.

Anno scolastico che vedrà più studenti, più corsi e ancora maggiore formazione alla Scuola Industriale e Commerciale Estrela do Mar..


21/11/08

 

Si mietono successi


La scuola Estrela do Mar, grazie al grande lavoro portato avanti in questi anni e alla forte visibilità data, sopratutto con il lavoro con il Ministero dell'Industria e Commercio, ha raggiunto un importante traguardo.

è di oggi la notizia che il Ministro dell'Istruzione e il provveditorato regionali hanno fatto della nostra scuola una scuola-pilota in Mozambico, dato l'alto livello di eccellenza formativa raggiunta.

e in virtù di questo e delle modificazioni del programma in corso,la scuola mutato il suo nome in SCUOLA INDUSTRIALE E COMMERCIALE ESTRELA DO MAR di INHASSORO.

é questo un grandissimo risultato..per chi ha creduto nel progetto sin dagli inizi..un grazie grande a Luigi Bobba,Michele Lepora, tutto lo staff IPSIA-ACLI, i volontari ENAIP Ezio Romanelli, Gino Gallino..a Pio Bono, a Caterina Fassio...ai professori locali, che si sono fatti carico della scuola..dalla direttrice pedagogica Blandina Tamelia, al professor Belarmino ai responsabili delle officine, Ricardo e Inocencio..un riconoscimento che arriva a coronamento di un anno di lavoro e che inorgoglisce anche chi scrive..

 

Viaggio a Vilanculos


Eccomi al mio primo post sul blog dedicato a tutti quelli che si sono innamorati delle vicende di Inhassoro!!!

E nel mio primo post mi trovo subito a raccontarvi del mio primo viaggio sulle strade d’Africa in qualità di servizio civile dell’Ipsia… ho fatto un breve viaggio, da Inhassoro a Vilanculos, distanza percorsa: circa 170 Km. Eppure questo viaggio mi ha già subito catapultato nella realtà africana….
Occorreva andare a Vilanculos per spese necessarie alla missione e all’internato dove risiedono le ragazze che studiano nella Escola Professional “Estrela do Mar”…Inoltre, la sottoscritta aveva alcuni piccoli bisogni, doveva comprare certe cosa che non aveva potuto mettere in valigia…(sapete, la valigia da caricare in aereo può pesare massimo 20 kg).

Io e Sam avevamo pianificato di partire per le nove del mattino ma…ecco che l’Africa, coi sui tempi , o meglio con la sua assenza di tempo, salta fuori!!!qui nessuno ha fretta, qui sincronizzarsi con le esigenze degli altri richiede un per lo più di perdita di tempo… e fu così che i vostri eroi, riuscirono a partire per Vilanculos con due ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia!!! (ma nel frattempo si è lavorato ad organizzare la cerimonia del 28, a visitare le officine e painificare per il visto di Alice e acquisto PC)..al lavoro dalle 6.15 locali..nota di Sam


Ma perché prendersela??anzi come fai a prenderla se una volta che sei per strada, sei nel paesaggio più bello che questo mondo possa offrire??
Ragazzi, questa terra rossa d’Africa mi toglie il respiro!!!il suo colore violento e che vi dona il sapore del riarso, sotto il cielo più pulito e azzurro chiaro che si riesca a immaginare….inebria, non c’è che dire…e il brulicare infaticabile della gente per strada mi dà il buonumore, semplicemente, così, d’istinto.


In quel di Vilanculos però, un attimo di incertezza mi prende…devo fare la spesa….e se non trovo tutto??come fanno le ragazze dell’internato, se non trovo tutto?la missione ha bisogno di lampadine, se non le trovo staremo al buio??e durerà per tanto?


Voglio farla bene questa spesa, ma devo amministrarmi col mio portoghese ancora poco fluente e devo fare i conti con alcuni freni personali…sarà mica pericoloso per una donna bianca andare in giro da sola?sarà oggetto di battute sgradevoli??o crederanno che sono un dispensario di denaro e mi sottoporranno conti gonfiati??


Ovviamente…non mi è successo niente!!!l’unico, vero sforzo è stato parlare correttamente portoghese…ma che diamine!!!tutto si impara ed avverrà così anche per il portoghese e voi potrete vedere sul blog i miei progressi e giudicarli!!!
Ma per le strade…la gente sì, ti guarda incuriosita (del resto noi saremmo curiosi di loro, se girassero per le nostre strade) ma la gentilezza e la disponibilità non viene mai meno….e guardate che sopportare la sottoscritta che balbetta appena in portoghese l’intestatario delle fatture, è roba mica da poco!!!


Insomma, in men che non si dica son tranquilla e contenta!!!faccio le mie spese e poi mi butto di nuovo in strada!!!a godermi dal finestrino lo specchio cristallino del mare i Vilanculos e quella stupenda terra rossa tutto di intorno…Con Sam e Shaki, una amica che mi son fatta qui, che accanto raccontano del loro rapporto con questo continente lontano e di tante storie capitate loro in Africa…

19/11/08

 

L'arrivo dei nostri eroi


Quest'oggi dopo due giorni di viaggio sono giunti a Inhassoro Alice e Samuele..

è stato bello rivedere le persone conosciute..i sorrisi, gli abbracci sono segno del grande lavoro fatto in questo anno..

le costruzioni stanno avanzando..si sta definendo la consegna dei materiali del progetto della Cooperazione Italiana, ma prima di tutto sentiamo le prime impressioni di Alice, già al lavoro appena arrivata e come sempre allegra e sorridente e piena di voglia di fare..

Alice dicci..le tue impressioni al tuo arrivo a Inhassoro, che per te è anche un ritorno..

Sam, non so che dire....sì questo è un ritorno a Inhassoro, perché son già stata qui nel 2005 ma mi sembra di dover ancora imparare a muovermi in questo villaggio che sarà la mia casa per un anno...

quale il tuo primo pensiero quando hai visto la scuola??

aaah, per quanto riguarda la scuola son felice di aver ritrovato tutto quello che avevo già visto, anzi la situazione è migliorata!!!!ci sono un sacco di strutture nuove rispetto al 2005...il centro juvenil, ritrovo per i ragazzi, allora era ancora in costruzione ed oggi è avviato, poi ci sono le aule nuove di cui si sta completando le costruzione...

Ho visto Don Pio e Caterina, che mi han subito fatto vedere la bella stanza che mi hanno preparato, ho conosciutoi ragazzi del Celim, che si occupano dell'avvio della scuola alberighiera e con cui lavorerò finaco a fianco per il potenziamento della scuola Estrela do Mar, ho incontrato Joao Passage (imprenditore locale Mozambicano) perchè ci ha accolto con grande entusiasmo, segno che qui si è lavorato bene!!!

vediamo che l'entusiamo non manca..garanzia di successo..lascia ai nostri lettori il tuo auspicio per questo anno

non vedo l'ora di parlare bene portoghese per essere effetivamente operativa...mi piacerebbe concentrarmi sulle classi del corso di Modista, dove sono iscritte in maggioranza le ragazze perché la loro e la vostra scuola diventi un posto dove e grazie la quale le donne mozambicane si realizzano

Grazie Alice..vediamo che sei già bem lanciata e con le idee chiare..

Cogliamo l'occasione per ringraziare dell'ottima accoglienza riservata alla nostra nuova impostazione grafica..presto anche il nuovo sito di IPSIA Vercelli.

A presto!






17/11/08

 

La nostra nuova immagine


Da oggi il blog ha una nuova casa..il sito di IPSIA Vercelli..
www.ipsiavc.com

per ora casa del blog ma presto un sito tutto nuovo.

Il nuovo percorso è frutto dello studio e pianificazione, iniziate lo scorso luglio con la raccolta delle valutazioni dei nostri lettori. (le analisi negli archivi del blog)

IPSIA Vercelli diventa quindi protagonista, assumendo un ruolo centrale..per un pò di tempo vi sarà coabitazione con fpem.org che sarà passato in gestione alla scuola direttamente.

L'Unità Tecnica, formata dal presidente Michele Lepora, Oscar Ivan Restrepo Sanchez e Samuele Tini, lavorerà alacremente alla struttura e ai contenuti del nuovo sito e ad aprire nuovi fronti di intervento per la nostra realtà, che vuole crescere ed essere sempre più punto di riferimento, nel sistema ACLI e nel territorio vercellese.

Vi invitiamo poi a darci subito il vostro parere sulla nuova veste..basta un voto al nostro sondaggio che trovate sul blog..

Grazie di cuore per il grande affetto con cui ci seguite..grazie per i più di 5000 contatti, i numerosi articoli, i grandi attestati di stima..

Un anno di vita in cui si è conosciuti e si sono poste le solide fondamenta del futuro. Da domani parte una nuova avventura che sono certo darà ottimi risultati.

 

Immagini dal Burundi

Ecco alcuni video del nostro Oscar dopo la missione in Burundi




 

Borse di Studio: il fronte Colombia




A IPSIA Vercelli è partita l'attività di borse di studio, che dopo aver portato Aderito lo scorso anno, ha portato dal Mozambico Antonio e Nelson, nel quadro dell'accordo con l'Università di Maxixe.

Da quest'anno abbiamo deciso di aprire un nuovo fronte e in questi giorni si sono finalizzate le carte per l'arrivo di Vanessa Agudelo, dalla Colombia, tecnica specializzata in siti web e informatica.

Un tassello importante anche per IPSIA Vercelli e che farà dei corsi di specializzazione in collaborazione con ENAIP, l'agenzia di formazione delle ACLI, di cui ringraziamo il direttore della sede di Biella, dott. Giuseppe Franzosi.

E sempre più cercheremo di potenziare l'offerta di borse di studio per la formazione nel nostro paese di figure che saranno, una volta rientrate, motori per lo sviluppo e il cambiamento.

Presto sentirete le loro voci e le loro testimonianze

 

Sondaggio


 

Incontro pre partenza.



Ci siamo..domani Alice Grazio , accompagnata da Samuele Tini, partirà per Inhassoro.

Inizia la sua avventura e chiediamo a tutti i lettori di fare gli auguri alla nuova volontaria che sarà capace di muoversi bene e fare sicuramente un ottimo lavoro.

Per definire gli ultimi dettagli vi è stata una riunione nella sede di IPSIA Vercelli.

Erano presenti Alice appunto, Samuele per IPSIA Vercelli e Luca Piazzi, di IPSIA Nazionale e delegato per il servizio civile.

Un momento di scambio, di progettualità e di coordinamento proficui.

16/11/08

 

Articolo La Stampa

Segnaliamo articolo comparso su La Stampa sulla partenza di Alice.

Di nuovo le rinnoviamo la nostra stima e i voti di buona sorte nel servizio che sta per intraprendere

15/11/08

 

Intervista con Alice Grazio


Incontriamo oggi Alice Grazio, anzi la dott.ssa Alice Grazio, che ci accoglie con i suoi capelli corvini, il sorriso sempre acceso e occhi brillanti dai quali traspare l'entusiasmo per la partenza ormai prossima.

Alice è di Cigliano, ha 26 anni e si è laureata in Cooperazione, Sviluppo e Mercati Transnazionali.

Le chiediamo il perchè di questa scelta ho sempre coltivato un grande interesse per i sistemi culturali che fossero altro dall'Occidente, in particolar modo mi ha sempre affascinato l'Africa, perchè questa vive di logiche e tempi completamente diversi da quelli a cui siamo abituati noi.

Il Mozambico quindi viene a proposito quindi certamente in quanto fare domanda per il servizio civile nazionale all'estero mi è sembrata la naturale conseguenza di tutto ciò. mi sono affidata all'ONG IPSIA (Istituto Pace, Sviluppo Innovazione Acli) perché quest'estate ho fatto un'esperienza di volontariato con questa ong: un campo di animazione per bambini ad Al-Khass, vicino a Betlemme, in Palestina. il campo, facente parte del progetto di volontariato internazionale denominato Terre e Libertà è durato due settimane. è stato molto bello, l'esperienza fantastica e ben organizzata pertanto ho trovato in IPSIA un ambiente competente, stimolante ed amichevole (perché poi si è trattato di relazioni fra ragazzi grosso modo della stessa età, quindi assolutamente non un ambiente ingessato!!!). questo mi ha convinto ad inoltrare la domanda di servizio civile.

E siamo curiosi, IPSIA propone anche altre destinazioni oltre al Mozambico?

si parte anche per Salvador de Bahia, 2 ragazzi e Recife 3 località queste in Brasile, per Meru e Nairobi in Kenya,per un totale di 4 , poi i Balcani con l'Albania, 2 ragazze,il Kosovo, altre 2 e infine Santiago del Estero in Argentina, con 3 baldi giovani.

Perchè proprio il Mozambico?

Credo perchè in Mozambico sono già stata nell'agosto del 2005: allora ero ospite della missione di Don Pio e Caterina Fassio e svolgevo le ricerche per la tesi di primo livello, tesi che ha studiato i gruppi di microcredito che si riuniscono ad Inhassoro.


Competenze che quindi non potranno che esserti utilissime nella tua prossima esperienza alla Estrela do Mar. E quali le impressioni di questa prima esperienza del 2005, sia pur breve?

Durante il mese di permanenza ho conosciuto le maestre dell'asilo di don Pio e loro si sono occupate di portarmi in giro per il villaggio e mi hanno fatto sentire come a casa, mi aiutavano col portoghese ed erano incuriosite dal fatto che parlassi inglese. mi hanno accompagnato a fare le treccine all'africana, a vedere bambini appena nati ed altri asili vicino ad inhassoro, volevano starmi vicino.

Allora la missione ospitava a dormire 10 bambini orfani, 9 maschietti ed una femminuccia, Teresa, che mangiava alla missione ma dormiva altrove, da una mama che Caterina aveva trovato per lei, perché avesse compagnia e cure femminili...Allora erano tutti molto piccoli, frequentavano la prima elementare quasi tutti, Eusebio aveva addirittura solo 4 anni...qualche tempo fa, durante una delle conferenze di Samuele Tini (il volontario IPSIA VC presente a Inhassoro, n.d.a) mi è capitato di vederli in una foto...mi è preso un colpo per quanto sono divenuti grandi!!!! oggi la missione dà vitto ed alloggio ad un numero maggiore di bambini, io non vedo l'ora di testare con mano quanto questa attività di carità sia cresciuta e voglio vedere dal vivo quei miei 10 bambini, sentire se si ricordano di me, cosa fanno adesso...

Dalle tue parole traspare un forte legame con Inhassoro...

Ho indubbiamente un legame affettivo con le persone del posto e mi ricordo ancora con fascino dei luoghi che ho visitato in Mozambico, delle città coloniali e dei paesaggi di terra rossa cui uno non può non voler tornare!!! mi ricordo dei canti delle donna per strada e nelle comunità della savana, urlati al cielo per accogliere te, visitatore bianco, mi ricordo delle corse in pick-up lungo panorami mozzafiato....ovviamente sono curiosa di vedere come la gente si sia ripresa dal ciclone Favio che li ha colpiti nel febbraio del 2007, anche se so già che non c'è avversità che piega queste persone che vogliono mettersi in gioco per il futuro del loro paese, vogliono, coem vogliano tutti noi, maggiori opportunità per i figli...

Andiamo ora ad analizzare il tuo nuovo ruolo in questa seconda calata ad Inhassoro. Questa volta di un anno..puoi spiegarci di cosa ti occuperai?

il mio lavoro durante l'anno di servizio civile sarà quello di stare dietro alla scuola professionale "Estrela do mar", per il rafforzamento della scuola molto è stato fatto dal servizio civile che mi ha preceduto, Samuele Tini. io dovrò mantenere il gran lavoro fatto e cercare di andare un po' più in là, se ne sarò capace. questo per due ragioni. uno dei campi in cui l'arretratezza è maggiore in Mozambico è il campo dell'istruzione: in media i ragazzi hanno quattro anni di ritardo negli studi, ma questa è solo la media nazionale...nel 2005 io mi ritrovai ad aiutare un ragazzo di20 anni a fare i compiti di inglese: a 20 anni era ancora in terza media...

Quali sono le motivazioni storiche di tale arretratezza?

Principalmente a causa della guerra e delle devastazioni sociali che essa aveva portato con sè (padri mai tornati e madri che non si occupavano dell'istruzione dei figli perché era già dura dar loro da mangiare). l'arretratezza nella scolarizzazione è tanto più un fattore di mancato sviluppo se si pensa che il distretto di Inhassoro non è affatto povero: vi sono giacimenti di gas naturali, il cui sfruttamento però non va a vantaggio dei mozambicani semplicemente perché nn c'è manodopera qualificata che possa effettivamente lavorare in quei giacimenti!!! ecco perché puntare sull'istruzione!!!! nel 2005, nella mia prima esperienza africana, alla scuola c'erano ancora così pochi corsi ed alunni, che non si potevano vedere i risultati delle azioni intraprese....dopo soli tre anni, i corsi aumentano e sappiamo che metà dei ragazzi viene assunta e che l'altra metà prosegue gli studi!!!

L'istruzione quindi la leggi come chiave per lo sviluppo..

Proprio così, mi piace l'idea di lavorare per l'istruzione in Mozambico, questo - finalmente - è un progetto di cooperazione che non sfocia nell'assistenzialismo: con l'istruzione si forniscono gli strumenti per fare scelte consapevoli ma si lasciano le persone libere di decidere su come comporre il proprio futuro, anzi le si rende più libere ancora perché non più soggette all'ignoranza che tanto le espone a sfruttamenti che sono violazione dei diritti umani!!!! l'istruzione è uno dei diritti ricompresi nella Carta di San Francisco delle Nazioni Unite: se noi investiamo in istruzione, noi investiamo in un modo migliore perché persone istruite nn hanno bisogno di supporto continuo, questa è una buona via, anche se non la sola, per aiutare i paesi in via di sviluppo a non dipendere più dall'aiuto esterno, dell'occidente.

Vediamo quindi come l'intervento delle ACLI, con il progetto Una Speranza per il Mozambico, stia dando ottimi risultati. Certamente sappiamo che molto è ancora da realizzare. L'obiettivo sostenibilità della scuola, è in divenire, e si sta rafforzando, ma sono ancora necessari sostegni dai donatori.

E in quest'ottica si situano i molti progetti portati avanti da IPSIA Vercelli Onlus, la sede locale di IPSIA, che è l'unità che gestisce Inhassoro e che garantisce anche la presenza continua di volontari in loco. Un bel segno del Vercellese che si impegna e che si distingue nel mondo.

Struttura che certamente ti sarà vicina e saprà guidare bene i tuoi passi..

Certamente, infatti sebbene sarò sola ad Inhassoro nella gestione, questo compito non mi spaventa perché potrò contare sui volontari di IPSIA Vercelli, in primis il presidente, Michele Lepora, tutte le volte che ne avrò bisogno.

Non dimentico poi che sul campo vi sono i due ciglianesi, don Pio Bono e Caterina Fassio.

Insomma non ho paura perché so che dietro a quello che si fa ad Inhassoro c'è una bella squadra, fatta di persone competenti e soprattutto disponibili, che lavorano assieme di comune accordo ed avendo intenti comuni. Da ultimo, non ho paura perché all'inizio del mio lavoro sarò accompagnata da Samuele Tini, che ha vissuto là e lavorato per la scuola, l'anno passato. di lui ho gran fiducia e prima ancora di iniziare so già che sarà un cicerone cui non dirò mai grazie abbastanza!

E noi, certi delle sue capacità e sicuri del suo impegno, attendiamo Alice nel suo nuovo compito, dal 19 novembre inizierà la sua avventura in Mozambico e la potrete seguire e accompagnare da queste pagine.




14/11/08

 

Un grande successo per Inhassoro e IPSIA Vercelli





Un altro grande successo per Inhassoro e per IPSIA Vercelli Onlus, la sede locale della ONG delle ACLI.



Attraverso il lavoro sul campo, coordinato da Samuele Tini, è stato possibile realizzare nell’ambito del Programma Emergenza Alluvione e Colera 2008 un intervento di fondamentale importanza per la nostra Scuola.



La Cooperazione Italiana ha finanziato, con lo stanziamento di 16 mila euro, l'acquisto di una barca da pesca di 7 metri di lunghezza, di un motore Yahama da 40 cavalli, di reti da 250 metri e di tutta l'attrezzatura connessa, dalle boe di sicurezza alle funi.



Un intervento necessario per andare a intervenire sul settore della pesca di Inhassoro, colpito duramente dal ciclone Favio del 2007. Progetto che si situa anche nel più ampio percorso verso il raggiungimento della sostenibilità della scuola e dei suoi collegi. Questi ultimi strumento fondamentale per garantire la possibilità di studio ai ragazzi e ragazze più svantaggiati che vivono nelle profonde zone rurali o con gravi problemi familiari, altrimenti impossibilitati ad accedere ad una istruzione.


Il progetto ha visto molte fasi; dapprima si è analizzato il bisogno locale, con i pescatori più esperti e si è individuato in Joaquim Oliveira Chiparage, capo dei pescatori di Inhassoro e anziano locale, il responsabile della barca.


Il viaggio a Maputo ha consentito di visionare i materiali e prendere accordi con le aziende fornitrici per l'acquisto e la produzione delle attrezzature necessarie.


La terza fase è la consegna, che avverà nelle prossime settimane, alla presenza di S.E. Ambasciatore Carlo Lo Cascio,Ambasciatore d'Italia in Mozambico e in rappresentanza di IPSIA Vercelli Onlus, dott.Samuele Tini.


Una volta in opera la barca assicurerà un costante approvvigionamento di pesce ai nostri collegi e contribuirà ad aggiungere un tassello nel cammino verso la piena sostenibilità della scuola.


È questo un successo importante, essendo il primo intervento finanziato dalla Cooperazione Italiana alla Estrela do Mar,e, dato il successo dell'iniziativa, foriero di una sempre più profonda collaborazione per dare sempre più speranza e fiducia nel futuro ai giovani mozambicani.


Questo successo dimostra la grande dinamicità di IPSIA Vercelli ONLUS e, soprattutto della sua Unità Tecnica per i Paesi in Via di Sviluppo. Ricordiamo fra i molti interventi l'installazione in Burundi di impianti satellitati presso i centri di Rumonge e Bururi all'inizio di novembre 2008, effettuata dal presidente ing. Michele Lepora e da Oscar Ivan Restrepo Sanchez, mentre dall'Italia come link Officer ha operato Samuele Tini.


Un grazie particolare va al dott.Alberto Bortolan, a capo dell'Unità Tecnica Locale di Maputo, senza il quale il progetto non sarebbe stato possibile e al dott.Fabrizio Falcone,che con infaticabile cura ha curato la realizzazione dell'intervento. E un ringraziamento particolare va anche a S.E. Carla Elisa Luis Mucavi, ambasciatrice della Repubblica del Mozambico in Italia, che ha avuto parole di elogio per l'opera portata avanti alla scuola Estrela do Mar da IPSIA-Acli, con un ringraziamento particolare a Luigi Bobba, ex-Presidente Nazionale ACLI, e da sempre il primo e più grande sostenitore del progetto mozambico.



13/11/08

 

Ecco la Bomboniera del piccolo Giacomo

Ringraziamo la famiglia dell'avv. Michele Pretti, vicepresidente provinciale delle ACLI, per la bellissima e lodevole iniziativa in occasione del Battesimo del loro piccolo Giacomo.

Hanno deciso infatti di regalare ai loro amici e parenti una bomboniera equo-solidale che permetterà il finanziamento di un anno di studio di un ragazzo della Estrela do Mar, gestita da IPSIA Vercelli ONLUS.

Una grande idea che invitiamo a replicare in occasione di ricorrenze e di feste. Un modo per legare un momento felice con la possibilità di dare speranza a chi è meno fortunato di noi.

Grazie di cuore

In allegato la lettera che amici e parenti troveranno sulla bomboniera

pergamena%20battesimo.doc

 

Mozambico:un grande attestato di stima

Pubblichiamo con grande piacere la lettera ricevuta dall'ambasciata del Mozambico.

Un attestato di stima al grande lavoro delle ACLI.

E un attestazione di stima anche per l'on. Luigi Bobba, da sempre il primo e più grande sostenitore del progetto Mozambico.

Ringraziamo anche S.E. Carla Elisa Luis Mucavi ambasciatore della Repubblica del Mozambico in Italia, per l'attestazione di stima e sin d'ora siamo pronti a collaborare per far crescere ancora di più il nostro legame con il Mozambico.

In allegato lettera completa



Lettera%20Mozambico.doc

 

Altre foto Lanino



Inseriamo altre due foto dell'incontro all'Istituto Lanino e vogliamo ringraziare i ragazzi delle diverse classi che si sono intervallati per le 4 ore di lezione per la grande attenzione dimostrata.





 

Incontro Liceo Avogadro


Un altro incontro nelle scuole per educare e sensibilizzare all'altro lontano.


Un grazie particolare alla prof.ssa Maura Forte che ha organizzato l'evento.

 

Update situazione RDC-OCHA


DR Congo: OCHA Humanitarian Situation Update No. 09 - North Kivu, 08 - 10 Nov 2008
- Saturday 8 November, the humanitarian organizations present in South Lubero left the area as a precautionary measure. This temporary suspension of activities is due to the precarious security situation. The strong militarization of the area, the looting of houses and the threats of armed men prevent humanitarian workers from working in a safe and serene environment. These humanitarian actors have shut down and left to Beni, Butembo and Lubero.
- IDPs in the region of Rutshuru – Kiwanja remain without assistance since 29 October (arrival of CNDP troops in the region) with the exception of health assistance provided by MSF-F in the general hospital of Rutshuru.
- Humanitarian actors resumed their activities in Kibati following an interruption on 7 November due to the fighting.
Political and Security Context
- Rutshuru: Clashes took place on 8 and 9 November in Kinyandoni and Kahungab respectively. The fighting prevented the return of the population to Kiwanja, where it is estimated that 6 000 households are concentrated around the MONUC base (MOB) and in various sites.
- Rutshuru: Fighting between CNDP and FARDC took place in Mutenda, 3 km from Katwe, on 9 November provoking new displacements of population.
- Masisi: Clashes occured in Ngungu on 9 November between Mayi-Mayi groups and CNDP.
Population Movements
Rutshuru
- Local authorities are planning sensitization activities for the return of IDPs to Kiwanja by guaranteeing their security.
Goma
- Provisional figures on IDPs: 1 478 families (8 890 persons and 169 un-accompanied children). UNICEF, with its parners, will provide assistance to the children. A census is under way by local authorities.
Grand Nord
- In Kanyabayonga, IDPs continue to arrive from Kiwanja and Nyanzale / Kikuku (Rutshuru territory), adding to the approximately 3 400 newly displaced families already registered. The population in Kanyabayonga fears the resumption of the fighting due to the military presence in the town and the arrival of new IDPs from Nyanzale and Kikuku. Local sources reported that some inhabitants of Kanyabayonga have decided to leave for Kirumba.
- In Kirumba, the IDP committee reported on 8 November 1 014 displaced families and 675 displaced families of militaries.
- In Kayna, the IDP committee reported 1 221 displaced families and 409 displaced families of militaries.
- In Loufu, some 176 displaced families were reported.
Gaps
The temporary suspension of humanitarian activities in the South Lubero affects:
- The water tracking activities towards Kanyabayonga.
- The agricultural support to IDPs and host families.
- Protection activities and sensitization on guiding principles on internal displacement.
Health
- Rutshuru: according to WHO, 5 health centers need urgent supply of drugs. This includes the localities of Murambi, Mapendo, Rubare, Katale and Kibututu.
- Rutshuru Health Zone: there is a need to supply the testing centers.
Watsan
- Rutshuru: there are difficulties to access drinking water in several sectors of Kiwanja. Only one tap is available for the IDPs around the MONUC MOB. Latrines and showers are not available. 4 cases of cholera were reported between 8 and 9 November; including 1 death on 8 November.
Assistance
Food
- Yesterday, ICRC finalized its food distribution to 65 000 persons in Kibati.
Shelters
- An additional 2,000 sticks for shelter have been delivered at Kibati. The sticks will help build shelter for some 333 families. However, more families are in need of shelter. The 4th portable purpose built Rubb structure was assembled early Friday, 7 November. Once the remaining two are set up, they will accommodate up to 1,200 people. Meanwhile, UNHCR and its partners are actively exploring possibility of acquiring bulldozers to expand Kibati II for IDP sheltering. Some 65,000 IDPs urgently need shelter, among other needs.
Watsan
- 113 720 persons have benefited from Watsan support provided by IRC and UNICEF/RRM in public areas in Goma.
NFI
- Reports from Uganda suggest around 20 refugees arrived in Kashenyi.
- The protection cluster will distribute NFI (mainly plastic sheeting) following the distribution of food during the course of the week
- On 9 November, IRC distributed firewood in the camp. 9 162 households received 25 kg of firewood each. This distribution decreases the risk of being attacked when leaving the camp to collect firewood.
Health
- WHO, UNICEF and the provincial Ministry of Health support measles vaccination in Shasha.
- According to WHO, 37 cases of cholera including 4 deaths were reported in Goma, Mweso, Rutshuru, Karisimbi, Kirotshe, Walikale and Birambizo Health Zones. 21 of these cases were children under 5.
- 1 000 liters of Ringer Lactate, provided by the WHO, were given to the Provincial Inspection of Health in Goma to prevent the spread of cholera among the displaced.
Education
- The Education cluster awaits the Pooled Fund Board's decision to speed up the disbursement of the second allocation for 2008.
- UNICEF and its partners are preparing the distribution of « return to school » kits. The operation should begin in the week of 17 November in the territory of Masisi.
Camp Management
- The registration of new IDPs has almost been completed in Kibati.
Logistics
- The Belgian government offered 7 humanitarian flights (Belgian Air Force) from Kinshasa to Goma to INGO MEMISA Belgium. The operation began at the rate of one flight a day.
- To reduce delivery time to DRC, WFP is taking the necessary actions to speed up the process for the provisioning and transport of food in the region, including the increase of the existing transport capacity in airports and harbors.
For more information, visit our humanitarian website: http://www.rdc-humanitaire.net/

12/11/08

 

Incontro Istituto Professionale Lanino



Quest'oggi abbiamo incontrato le classi 3 indirizzo Sociale dell'Istituto Professionale Lanino di Vercelli.

Le classi accompagnate dalla professoressa Ausila Fra, hanno mostrato un grandissimo interesse e hanno fatto moltissime domande.

E molti si sono interessati anche alle proposte di IPSIA per l'estate.

Abbiamo lanciato il progetto di creazione di un ponte di collegamento fra Inhassoro e l'Istituto Professionale Lanino, attraverso lo scambio di mail e il dialogo con i ragazzi di Inhassoro.

Un modo per aprire finestre su mondi diversi e educare.
Sentiremo parlare delle ragazze e ragazzi e cercheremo di ospitare i loro pensieri sul nostro blog!

Grazie di cuore alla professoressa Fra per la disponibilità e alla professoressa Donatella Capra, che si è prodigata per realizzare questo incontro.

 

Formazione Servizi Civili 2008 : benvenuta ALICE



Ecco la foto dei servizi civili di IPSIA..fra di loro anche Alice Grazio, che a partire dal 18 sarà in Mozambico, per qualche settimana con chi vi scrive e poi per un anno a Inhassoro.

A presto una intervista con lei!

 

Problema risolto

Abbiamo risolto i problemi di visualizzazione con Internet Explorer, Opera e Chrome.

Sono stati giorni di lavoro intenso. Mi si permetta di ringraziare il dott. Paolo Pasteris - ICT Technical Staff, Dipartimento di Informatica dell'Università di Torino e lo staff tecnico per la risoluzione del problema.

GRAZIE per l'impegno!

11/11/08

 

Problemi Blog

Avvisiamo i lettori che il blog ha qualche problema di visualizzazione con i seguenti browser
Opera,Internet Explorer e Google Chrome

Non hanno problemi e consigliamo quindi di utilizzare
Mozilla Firefox (www.mozilla.com)
e Flock (www.flock.com)

Sono graditi feedback e suggerimenti

Grazie

10/11/08

 

Problemi con Blog

Carissimi

abbiamo raggiunto gli oltre 4700 visitatori e quasi un centinaio di visitatori negli ultimi 2 giorni!
Grazie!

Vi è qualche problema di visualizzazione del blog con i seguenti browser 
Opera, Internet Explorer e Google Chrome

Con Mozilla Firefox non vi sono problemi..

Stiamo lavorando per risolvere questo problema

 

Il pomeriggio della dolcezza




















Il Circolo Ricreativo Acli San Rocco ha organizzato ieri pomeriggio il tradizionale Pomeriggio della Dolcezza.

In una giornata mite nella bella sede del Circolo nella frazione Ronchi, sono state presentate al pubblico le deliziose torte preparate dalle tante mamme, nonne e volontari per raccogliere offerte per Inhassoro.

E come sempre non è mancato il pubblico, che ha gremito la sala, ammirando le foto del progetto ACLI preparate da Gianni Bono e il cartellone preparato da Barbara Juliano e Antonietta Di Napoli con le foto del viaggio a Inhassoro. (vedi i post di giugno 2008 sul blog)

Oltre alle deliziose torte, i volontari, coordinati dal presidente Claudio Pasteris e dal Vice presidente Vicario Cena Gian Rocco, hanno preparato le caldarroste, il vin brulé e i tradizionali fricioi (fritelle).

Un ambiente familiare, genuino e all'insegna di quella solidarietà che fa onore ai nostri paesi.

Un grande grazie per questo bel pomeriggio insieme va davvero a tutti, dal presidente ai volontari per il grande sforzo organizzativo e per l'impegno e l'esempio di attenzione verso gli ultimi.

Grazie di cuore

09/11/08

 

Un anno di blog insieme


Un anno è passato dal primo post sul blog..

un esperimento nato per creare un filo fra Inhassoro e il mondo,per farci conoscere e dare visibilità al grande lavoro fatto.

Nato anche fra il fortissimo scetticismo di alcuni,che non credevano in tale strumento..

Da quel novembre molto è passato..insieme si è andati alla scoperta del paese..iniziando dalle avventure per l'ottenimento del visto ai successi e vita quotidiana di un anno a Inhassoro e in Mozambico..alle disavventure con la nostra TATA, ormai auto mitica..

un anno che ha visto la crescita delle visite, arrivate quasi a 4700 e si veleggia verso le 5000..e quasi un post di aggiornamento al giorno, domeniche escluse..un impegno non indifferente, se si pensa alle difficoltà nel sud del mondo..

un anno con il FACIM, grande evento per la scuola..

un anno che ha visto la nascita della ONLUS IPSIA Vercelli, un modo per canalizzare l'aiuto, sfruttando anche i vantaggi fiscali per chi vuole donare, e organizzarlo al meglio..e aprirsi a nuovi orizzonti..

il futuro è la riorganizzazione del sito, sulla base delle analisi rilevate dal nostro questionario..e una sempre maggiore opera di sensibilizzazione sulle tante realtà del sud del mondo..

un'opera che è stata possibile grazie ad un trio, chi vi scrive, il nostro presidente Michele Lepora e Oscar Restrepo Sanchez.

come avevo scritto un anno fa, Un trio all'insegna della multiculturalità, ne fanno parte infatti 2 italiani, di cui uno in Africa e un sudamericano. Su questo sito si incontrano 3 continenti e e si aprono spazi per educare alle relazioni giuste.

sempre più questo sarà il nostro impegno

e un grazie davvero di cuore ai molti lettori che ci hanno seguito con sempre crescente interesse..e che invitiamo a darci suggerimenti per fare sempre meglio..

Samuele

 

Articolo Corriere Eusebiano


Pubblichiamo articolo del Corriere Eusebiano e ringraziamo il direttore Luca Sogno per la sempre grande attenzione per Inhassoro e, ci venga permesso, per la attenzione riservata in questo numero alla dipartita del congiunto di chi scrive.

07/11/08

 

Pomeriggio della Dolcezza


Il Circolo Acli San Rocco dei Ronchi di Cigliano organizza per domenica 9 novembre dalle ore 15 il consueto Pomeriggio della Dolcezza, con deliziose torte e dolci.

Il ricavato delle offerte andrà a sostenere le attività di Inhassoro.

Partecipate numerosi!

 

Dal Congo

L'oriente della Repubblica democratica del Congo (Rdc) è nuovamente esploso: a Goma, il capoluogo del Nord-Kivu, sono ormai a 30mila i rifugiati che sfuggono agli scontri tra esercito regolare e bande armate ribelli che sembrano appoggiate dall'esercito ugandese e da quello de Rwanda. E´ ripartita così, proprio sotto il naso del contingente Onu della Mission des Nations unies au Congo (Monuc) che doveva assicurare la tregua e la pace dopo 10 anni di quella che gli africani chiamano la terza guerra mondiale.
La libertà e la democrazia c'entrano poco e nulla: si tratta di una guerra per procura per accaparrarsi le enormi ricchezze minerarie e naturali della Rdc e il giornale di Kinshasa Le Potentiel chiede all´Onu di intervenire per far deporre le armi al signore della guerra Nkunda (nella foto) e riprendere il dialogo nel quadro del programma Amani.

Rod Redmond, portavoce dell'Alto commissariato Onu per i profughi (Hcr) ha detto oggi che La situazione è critica. Vogliamo verificare se questi campi (profughi) dispongono dei mezzi necessari per accogliere la gente. Siamo convinti che molti uomini e donne, estenuati e traumatizzati, avranno bisogno di aiuto medico, di cibo, d´acqua potabile e di altre cose. Rappresentanti del Hcr hanno già visitato due villaggi vicino Kibati, a una distanza di chilometri da Goma.

Ma dopo la conquista della base di Rumangabo da parte dei ribelli del Cndp di Laurent Nkunda, i soldati delle Forze armate della Rdc non si sono arresi ed i combattimenti sono ripresi, seminando il terrore tra i civili.

Gli scontri tra Farsc e e i combattenti del Cndp si sono estesi a tutta l'area di Kibumba-Rumangabo-Kalengera, a nord di Goma, nei territori di Rutshuru e Nyiragongo e i ribelli continuano ad occupare la base militare di Rumangabo e le città intorno.

Secondo radio Okapi, violenti combattimenti sono segnalati sul fronte nord a Nyabirehe, vicino Kalengera, e sul fronte sud vicino a Kibumba, a 30 chilometri da Goma, nel Rutshuru.

Il governo di Kinshasa accusa apertamente l´Uganda di aver invaso il suo territorio con due battaglioni, quel che è certo è che tutta la popolazione di Nyiragongo, Rutshuru fuggita davanti agli invasori verso Kibumba e che ora si sta spostando verso Goma. Un esodo biblico che dai villaggi intorno a Rumangabo e Kalengera va invece verso la città di Rubare-Kiwanja.

Il Monuc sta rafforzando il suo dispositivo di sicurezza intorno a Goma e sull´asse Sake e Rutshuru, ma l´impotenza dell'Onu è evidente, così come il disinteresse occidentale per una guerra che non sembra finire mai, figlia anche degli eccidi in Burundi e Rwanda.

Quel che è impressionante è la determinazione e la forza esibita con la quale i ribelli del Cndp attaccano le forze armate regolari, con mezzi che fanno pensare, come già accaduto in passato, all´appoggio dei Paesi vicini che vogliono appropriarsi di risorse come il coltan ed altri minerali, ma anche del legname delle foreste.

Intanto il generale spagnolo Vicente Diaz de Villegas era stato dimissionato da comandante in capo del Monuc solo due mesi fa dopo aver preso il posto del generale senegalese Babacar Ndiaye. Il problema è che i caschi blu mancano di mezzi e risorse per far fronte ad una situazione devastante fatte di bande armate, soprusi, bracconaggio e attività minerarie illegali gestite da multinazionali e potenze straniere e Le Potentiel può dire: Ecco che si conferma, una volta di più, l´esistenza di un complotto contro la Rdc. Hanno preferito fare partire un africano per rimpiazzarlo con un europeo che abbandona le sue truppe in "pieno combattimento". Comico per un ufficiale superiore. Sarà questo un segnale rivolto ai nemici della Rdc per proseguire i loro piani macchiavellici di balcanizzazione e di occupazione della Rdc, demoralizzando i Caschi blu ormai decapitati?.

Non lo sappiamo, ma sappiamo una cosa: la credibilità dell'Onu e dell'occidente è a zero, dopo l´infinita mattanza congolese che ha svenato e spogliato delle sue risorse uno dei Paesi potenzialmente più ricchi del mondo, armando i signori della guerra e sostenendo governi corrotti nel pieno disprezzo dei diritti umani e nella devastazione ambientale di una delle zone più belle ed importanti per la vita del pianeta.

06/11/08

 

Novità da Inhassoro!











Ad Inhassoro fervono le attività, come sempre..

Le costruzioni sono arrivate ad un buon punto e sono in perfetta tabella di marcia.

E iniziano le formazioni..nella foto la direttrice pedagogica incontra i ragazzi della 7 classe, il livello scolastico inferiore al nostro per formazione propedeutica.

Dal fronte turismo si sono scelti 12 possibili professori che hanno iniziato un percorso di formazione con tecnici italiani, al termine del quale, solo 6 saranno scelti e diventeranno i primi formatori dei nuovi corsi.

 

Dal Kivu : parte 2


Pubblichiamo la seconda lettera di Chiara dal Kivu, che ringraziamo per le sue riflessioni.


Bukavu mercoledì 5 novembre

In risposta alla mia riflessione di sabato scorso... Un amico mi ha risposto
che in un libro di Sepulveda si dice: Raccontare è resistere!

Quindi io continuo a raccontare questo nostro piccolo Kivu...
Soprattutto ora che per la vittoria di Obama rischiano di spegnersi i riflettori sulla nostra tragedia quotidiana...

E mi chiedo chissà se Obama sa dov'è la RDC? chissà se lui conosce le
tragedie del Kivu? chissà se un giorno darà una mano a questi suoi fratelli africani a costruire la pace?

Evidentemente non ero l'unica a chiedermi queste cose...

Tutti i Congolesi che ho incontrato oggi...
Iniziando dai miei colleghi di lavoro in Oxfam Solidarité, passando per qualche membro delle ONG locali con cui lavoro per arrivare al guardiano notturno che sogna di fare l'università...
Non hanno fatto che tempestarmi di commenti ed interrogativi su questo
Obama...

Pochi però sono quelli che con grande speranza pensano che questo nuovo
presidente afro americano possa davvero cambiare le cose e portare addirittura la pace in RDC...

I più sono quelli che con amarezza riconoscono sì in Obama un simile ma credono che un presidente nero non cambierà le cose... perché prima di essere nero sarà PRESIDENTE...

E qui in RDC Presidente fa rima oramai con incompetente, inesistente,
inconcludente, incosciente...

Eh già in RDC ce l'hanno già il presidente nero democraticamente eletto, i congolesi, soprattutto quelli del Kivu, hanno già sperato che un tale presidente potesse cambiare le sorti del loro paese...
Ed invece punto e a capo.

I combattimenti a Rutshuru sono ripresi da ieri...
Nkunda dissidente minaccia di andare fino a Kinshasa a schiacciare il presidente...
La MONUC studia un nuovo dispiegamento militare per rinforzare il
contingente a Goma, ma i soldati MONUC indiani e pakistani rifiutano di spostarsi a Goma per rinforzare le truppe...
I balletti diplomatici spersi in tutte le direzioni (UE, UA, UN, CPGL ...)
continuano a suon di rock...

E noi? E io?
Io sostengo a distanza il "mio partner" FOPAC NK (ossia la federazione delle organizzazioni di produttori agricoli del Congo RDC)... Con cui Oxfam Solidarité lavora dal 2005...
In 2 settimane di scontri a Rutshuru 3 anni di progetti di sicurezza alimentare sono stati rasi al suolo...
Le 8.000 famiglie aiutate fino ad ora si ritrovano a stare peggio di quando iniziammo a lavorare con loro... perché patiscono la fame...

FOPAC NK ed i suoi membri della zona di Rutshuru hanno perso praticamente quasi tutti i campi...
Etienne, il direttore della FOPAC NK, sotto shock, riesce solo a parlare del complotto politico e finanziario che c'è dietro alla guerra e disgustato da ciò vuole solo gridare e protestare... Quando invece Oxfam gli chiede di riflettere e fare progettini d'emergenza...

Domani Etienne ha deciso di venire a Bukavu perché vuole parlarmi di persona, perché vuole sfogarsi, perché vuole il mio aiuto...

E io? Che farò? Giocherò il mio ruolo di dirigente progetti d'urgenza o
cercherò di capire e condividere il dramma congolese?

Dimenticavo...
Presidente, ma a anche dirigente, qui in RDC fa rima con impotente...

05/11/08

 

Il progetto Amahoro: Notizie dal Burundi





Ecco alcune notizie dal Burundi, dove stanno operando i nostri Michele e Oscar, nell'installazione di impianti satellitari, opera fondamentale per il futuro e lo sviluppo dei giovani ruandesi, per consentire una stabile forma di connessione e l'apertura di finestre sul mondo.

Ancora una volta IPSIA Vercelli è in prima linea e vogliamo fare una menzione speciale a Oscar Restrepo, che con il suo prezioso lavoro a Inhassoro prima e in Burundi ora, è esempio di integrazione,impengo e dedizione.

Ecco ora alcune news:

Le due stazioni di ricetrasmissione installate, che si collegano al satellite Panamsat, posto in orbita geostazionaria sull'Oceano Indiano, sono le uniche forme di collegamento stabile con il mondo presenti nei due centri di Rumonge e Bururi e la cosa è ancora più eccezionale se si pensa che Rumonge è la seconda città del paese...ed in pratica non dispone di rete telefonica!

Grazie a questo progetto, ad esempio, tutti hanno seguito con grande attesa le recenti elezioni americane, qui particolarmente sentite per la candidatura di Obama, il cui padre è nato proprio in questa zona d'Africa, nel vicino Kenya.

Possiamo proprio dire che il progetto stia suscitando un grandissimo interesse sia nella pubblica amministrazione che nella gente e ieri anche i medici egiziani del vicino ospedale hanno chiesto di poter vedere un protocollo di aggiornamento terapeutico via Internet: senza il nostro servizio avrebbero impiegato settimane a ricevere le informazioni corrette.

L'adeguamento delle aule destinate ad ospitare i computer per la didattica, il cui arrivo è previsto per la seconda settimana di dicembre, prosegue a grandi passi sotto la direzione della missione di tuning degli specialisti del servizio tecnico volontario avviato per i Paesi in Via di Sviluppo da IPSIA Vercelli, il cui presidente, Michele Lepora è in questo momento in Burundi assieme al responsabile per l'area informatica, Oscar Ivan Restrepo Sanchez, mentre dall'Italia come "link Officer" ha operato Samuele Tini.
Bisogna rendere merito, inoltre, alla sezione di Economato Generale della diocesi di Bururi che, diretta dall'infaticabile Padre Jean Bosco, ha spianato le altrimenti insuperabili formalità burocratiche, doganali e pratiche e recuperato, con un miracolo di velocità e pragmatismo, tubi, cavi, muratori, fabbro, elettricista, energia elettrica e quant'altro necessario al raggiungimento di questa prima importante tappa del progetto lavorando anche durante la recente festività di Ognissanti. Un ringraziamento sincero è davvero d'obbligo!

Dal Burundi, dove sono in procinto di ripartire, i nostri specialisti "in field", ci chiedono di far giungere al Vescovo di Bururi, S.E. Mons. Venant Bacinoni, i sensi del più deferente ringraziamento per aver creduto e dato una spinta risolutiva al progetto ed a Carmelina Nicola, organizzatrice e motore di questa iniziativa, un sentito GRAZIE per aver reso possibile, nonostante mille problemi, questa importante esperienza.

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